Mercati europei in ribasso, dati economici contrastanti

Pesa anche lo stallo nelle trattative per l’emanazione di ulteriori misure di stimolo fiscale negli Stati Uniti

Mercati europei in ribasso, dati economici contrastanti
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I futures azionari statunitensi sono in rialzo dopo che il presidente Donald Trump ha twittato a sostegno della legge sugli aiuti alle compagnie aeree e del programma di protezione salariale (PPP); il calo di martedì a Wall Street non ha intaccato l’umore dell’apertura europea, anche se, dopo la pubblicazione di dati economici contrastanti, l’azionario europeo ha subito un calo nei primi scambi.

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Al momento della pubblicazione, l’indice Euro Stoxx 50 è in rosso dello 0,08%; nel corso della giornata di mercoledì Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, prenderà la parola a Parigi, e gli investitori presteranno particolare attenzione a eventuali riferimenti in merito alle decisioni sui tassi di interesse.

Al momento della pubblicazione, l’indice FTSE 100 di Londra perde lo 0,30%; a settembre l’indice dei prezzi delle abitazioni del Regno Unito è cresciuto dell’1,6% su base mensile, superando le stime di consenso che prevedevano una crescita dell’1,5%; l’indice è salito del 7,3% su base annua; nella tarda giornata di mercoledì saranno pubblicati il bilancio dei prezzi delle abitazioni (HPB) nel Regno Unito e i dati sulla produttività del lavoro del secondo trimestre.

L’indice tedesco DAX 30 è in ribasso dello 0,17% dopo che ad agosto la produzione industriale del Paese è scesa dello 0,2%, rispetto alle stime di consenso che prevedevano una crescita dell’1,5%. Nella tarda giornata di mercoledì è prevista l’asta dei Bund decennali.

Al momento della pubblicazione, l’indice francese CAC 40 è in arretramento dello 0,05%; ad agosto il deficit delle partite correnti della Francia si è ridotto a 4,7 miliardi di euro, rispetto ai 5,7 miliardi di euro di settembre.

L’indice spagnolo IBEX sta lasciando sul terreno lo 0,30% dopo che i dati sulla produzione industriale di agosto hanno mostrato un calo del 5,7%, in linea con le aspettative degli analisti.

I futures sul dollaro scambiano piatti a 93,745, con il biglietto verde che si indebolisce sia contro l’euro, a quota 1,1758 dollari, che contro la sterlina, a 1,2920 dollari.

Martedì l’iShares MSCI Eurozone ETF (BATS:EZU) ha perso l’1,1%; da inizio anno, il fondo è in calo dell’8,21%.