Goldman Sachs declassa il titolo Peloton

Il downgrade effettuato nei confronti del titolo della società di fitness giunge dopo un guadagno di oltre il 400% in un anno e il ritardo nelle spedizioni

Goldman Sachs declassa il titolo Peloton
2' di lettura

Un importante analista ha declassato le azioni dell’azienda produttrice di biciclette dopo un guadagno del 458%.

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Cosa dicono gli analisti su Peloton: Heath Terry, analista di Goldman Sachs, ha declassato Peloton Interactive (NASDAQ:PTON) da Buy a Neutral, con prezzo obiettivo di 140 dollari.

La tesi su Peloton: “continuiamo a credere nell’opportunità a lungo termine di Peloton, e prevediamo che l’attuale pandemia continuerà sia ad accelerare che ad irripidire la curva di adozione dei principali prodotti di fitness connesso dell’azienda”, ha scritto Terry in una nota.

L’analista ha poi affermato che Peloton ha sovraperformato e che scambia vicino al prezzo target di 140 dollari, “in anticipo rispetto alla tempistica da noi prevista”. Da quando Terry ha assegnato al titolo rating Buy nell’ottobre 2019, le azioni di Peloton sono aumentate del 458%, rispetto a un guadagno nello stesso periodo del 14% per l’indice S&P 500.

Peloton ha recentemente iniziato a informare i propri clienti sui ritardi nelle spedizioni, che secondo Terry mettono a rischio la guidance; i ritardi sono causati dalla congestione del porto di Los Angeles.

Scrive l’analista: “dato il portafoglio ordini, il lancio di Bike+ e le iniziative per incrementare la produzione, prevediamo che la società riporterà 276.000 nuovi abbonati netti, al di sopra della loro guidance di 229.000-239.000 unità”.

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Terry stima che per il primo trimestre i ricavi raggiungeranno gli 829 milioni di dollari, contro una guidance di 720-730 milioni.

Peloton sta spendendo meno per le iniziative pubblicitarie a causa del grosso arretrato e dei ritardi nelle spedizioni, che secondo Terry “dovrebbero contribuire per il trimestre ad un livello di redditività superiore a quello indicato nella loro guidance”.

Peloton ha speso rispettivamente a gennaio, febbraio e marzo 23,1 milioni, 11,5 milioni e 7,7 milioni di dollari in spese per il settore dei media; inoltre l’azienda non ha speso più di 1 milione di dollari al mese in spese per i media fino a settembre, mese in cui ha speso 1,1 milioni.

Movimento dei prezzi di PTON: giovedì le azioni Peloton sono leggermente scese, a 123,21 dollari.