Covid-19, novità sul cocktail di anticorpi di Regeneron

Gli studi di fase avanzata rivelano che il cocktail anticorpale prodotto dall’azienda riduce la carica virale e la necessità di cure mediche

Covid-19, novità sul cocktail di anticorpi di Regeneron
2' di lettura

Regeneron Pharmaceuticals, Inc (NASDAQ:REGN) ha affermato che i dati di mercoledì tratti dagli studi clinici di fase avanzata indicano che il suo cocktail di anticorpi contro il COVID-19 ha ridotto sia la carica virale che la necessità di cure mediche.

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Cosa è successo: la terapia con anticorpi ha ridotto del 57% le visite mediche legale al virus per i pazienti non ricoverati, secondo quanto dichiarato dall’azienda.

Regeneron ha asserito che la terapia ha portato a una riduzione media di 10 volte della carica virale rispetto a un placebo nel quinto giorno di trattamento.

“Continuiamo a osservare gli effetti più significativi nei pazienti che sono maggiormente a rischio di esiti negativi a causa dell’elevata carica virale, con una risposta immunitaria anticorpale inefficace rispetto agli standard di riferimento o con fattori di rischio pre-esistenti”, ha affermato George D. Yancopoulos, direttore scientifico di Regeneron.

L’azienda produttrice di farmaci con sede a New York ha affermato che secondo uno dei risultati rilevanti provenienti dallo studio, non è stata riscontrata alcuna differenza a livello di efficacia virologica o clinica fra una dose da 8 grammi della terapia REGN-COV2 e una da 2,4 grammi.

Perché è importante: “Regeneron sta esaminando potenziali modifiche al dosaggio nella sperimentazione clinica ambulatoriale in corso, date le scorte attualmente limitate di REGN-COV2”, ha rivelato la società.

L’azienda ha condiviso i risultati della sperimentazione con la Food and Drug Administration (FDA), che sta valutando di concedere alla terapia l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA).

“Continuiamo a concentrarci sul completamento delle nostre prove in corso che valutano REGN-COV2 per il trattamento e la prevenzione del COVID-19”, ha affermato Yancopoulos.

La terapia di Regeneron è stata somministrata al presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo che gli era stato diagnosticato il COVID-19; Trump l’ha promossa come una “cura” e in seguito ha dichiarato di aver autorizzato delle iniziative da parte della sua amministrazione per implementare le terapie anticorpali nell’ambito dell’uso di emergenza.

Nel frattempo uno studio condotto dall’Istituto nazionale di allergia e malattie infettive (NIAID) ha rilevato che la terapia anticorpale di Eli Lilly and Company (NYSE:LLY) è inefficace nei pazienti Covid ricoverati.

La sperimentazione di fase 3 di REGN-COV2 sui pazienti non ricoverati e quella di fase 2/3 per i pazienti ricoverati sono ancora in corso.

Movimento dei prezzi: nell’after-market di mercoledì le azioni Regeneron sono salite del 2,3%, a 580 dollari dopo aver chiuso la sessione regolare in calo di quasi il 2,7%, a 567,04 dollari.