Eli Lilly, il baricitinib ottiene EUA per trattare il Covid

La Food and Drug Administration ha concesso l’autorizzazione all’uso di emergenza per il farmaco contro l’artrite dell’azienda usato in combo col Remdesivir

Eli Lilly, il baricitinib ottiene EUA per trattare il Covid
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Baricitinib, farmaco per l’artrite reumatoide prodotto da Eli Lilly And Co (NYSE:LLY), ha ottenuto l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA), in combinazione con il Remdesivir di Gilead Sciences, Inc (NASDAQ:GILD), per il trattamento del COVID-19 negli adulti e nei bambini ricoverati che hanno bisogno di ossigeno supplementare e altre misure di ventilazione di supporto.

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Cosa è successo: la Food and Drug Administration (FDA) ha dichiarato che, nell’ambito di uno studio clinico su pazienti Covid ricoverati, il Baricitinib (venduto con il marchio Olumiant) ha portato al recupero entro 29 giorni dall’inizio del trattamento, rispetto ai pazienti che hanno ricevuto solo il Remdesivir.

“L’autorizzazione di emergenza dell’FDA per questa terapia combinata rappresenta un passo in avanti nel trattamento del COVID-19 per i pazienti ricoverati ed è la prima autorizzazione FDA di un farmaco che agisce sul percorso infiammatorio”, ha affermato Patrizia Cavazzoni, direttrice ad interim del Centro FDA per la valutazione e la ricerca sui farmaci.

I pazienti trattati con Baricitinib hanno riscontrato una “significativa riduzione del tempo mediano di recupero” da otto a sette giorni rispetto alla monoterapia con Remdesivir, ha affermato Eli Lilly in una dichiarazione.

L’azienda farmaceutica ha anche indicato altri miglioramenti clinici: ad esempio, il numero di pazienti passati alla ventilazione (sia invasiva che non invasiva) oppure deceduti entro il giorno 29 è stato del 23% per quelli trattati con Baricitinib e Remdesivir, contro il 28% nel caso del solo Remdesivir.

David Ricks, amministratore delegato di Eli Lilly, ha descritto la concessione dell’autorizzazione di emergenza da parte dell’FDA come una “tappa importante” per i pazienti ricoverati che necessitano di ossigeno.

Perché è importante: Baricitinib è diventata la seconda terapia di Eli Lilly ad aver ottenuto un’EUA dall’agenzia federale.

Questo mese il bamlanivimab, trattamento anticorpale di Eli Lilly contro il COVID-19, ha ricevuto l’approvazione di emergenza dall’FDA per il trattamento del nuovo coronavirus nei pazienti non ricoverati.

Tuttavia, il farmaco anticorpale dell’azienda è stato ritenuto inefficace per il trattamento dei pazienti ricoverati nell’ambito di uno studio condotto dall’Istituto Nazionale di Allergia e Malattie Infettive degli Stati Uniti (NIAID).

A maggio, il Remdesivir di Gilead ha ottenuto l’EUA dall’FDA per il trattamento del COVID-19 e a ottobre ha ricevuto la piena approvazione.

Movimento dei prezzi: giovedì le azioni di Eli Lilly hanno chiuso in rialzo di quasi il 2,3%, a 143,41 dollari e nella sessione after-hours hanno guadagnato lo 0,4%; lo stesso giorno, le azioni Gilead hanno chiuso in ribasso di quasi lo 0,4%, a 60,63 dollari e poi nell’after-hours sono scese di un altro 1,62%.

Foto per gentile concessione di Wikimedia