Effetto Covid, ecco perché tenere tutti i risparmi sul conto corrente è un errore

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Il risparmio degli italiani continua ad aumentare a causa dei timori per la pandemia, ma “parcheggiare” i soldi in banca è davvero la scelta migliore?

La tendenza al risparmio degli italiani è una caratteristica storica, che ci distingue dal resto delle nazioni europee e del mondo. Già prima della pandemia, la quantità di denaro “parcheggiato” dagli italiani sui conti correnti era molto elevata, ma i timori legati alla crisi economica derivante dal Covid-19 hanno incrementato ancora di più i risparmi. Secondo il bollettino Abi di ottobre, la liquidità sui depositi ha raggiunto quota 1.714 miliardi, ormai poco sotto il Pil annnuale italiano che, nel 2019, è stato di 1.787 miliardi di euro. Solo nel mese di ottobre la liquidità sui conti correnti è cresciuta di 32 miliardi, in aumento del 9,5% rispetto a ottobre 2019.

RISPARMIO IN CRESCITA

Senza una chiara prospettiva economica, imprese e cittadini tendono a rimandare gli investimenti più importanti. Il risultato è un aumento del denaro fermo sui conti correnti, una sorta di “consolazione” quasi fisica che di dà sicurezza nell’eventualità di affrontare momenti difficili. Come dimostrano i dati Abi, durante i mesi della pandemia la tendenza al risparmio degli italiani è cresciuta come mai prima. Ma siamo sicuri che lasciare i soldi sui conti correnti sia la soluzione più adatta?..

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.