Investimento Tesla in Bitcoin, cosa ne pensano gli esperti?

Sentiamo le opinioni di professionisti quali Ron Baron, Stanley Druckenmiller, Paul Tudor, Gene Munster, Michael Novogratz e Carson Block

Investimento Tesla in Bitcoin, cosa ne pensano gli esperti?
2' di lettura

Ron Baron, investitore di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), ha affermato che la decisione dell’azienda di investire 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin (BTC) e di accettare la valuta digitale come opzione di pagamento “non sorprende”.

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A Musk piace Bitcoin: l’amministratore delegato di Tesla Elon Musk si “esprime favorevolmente” su Bitcoin ormai da qualche tempo, come ha dichiarato Baron alla CNBC; è probabile che Tesla non stia “speculando sul prezzo di Bitcoin” ma che lo utilizzerò piuttosto come sistema di pagamento.

Altri importanti investitori, come Stanley Druckenmiller e Paul Tudor Jones – direttore informatico di Tudor Investment Corp. – sono entrambi rialzisti su Bitcoin, mentre aziende come Paypal Holdings Inc (NASDAQ:PYPL) stanno sviluppando le proprie offerte dedicate alla valuta digitale.

“Sono sicuro che Tesla abbia pensato molto all’acquisto di Bitcoin e non vedo l’ora di apprenderne il motivo”, ha dichiarato Baron, amministratore delegato, presidente e gestore portafogli di Baron Funds.

Anche a Gene Munster di Loup Ventures piace la decisione presa dal gruppo californiano.

“Tesla ha soldi da perdere con 19 miliardi di dollari di asset”, ha detto Munster a Benzinga. “Sì, Bitcoin può spostare l’ago della bilancia per Tesla; se aumenta di 10 volte, sono 15 miliardi di dollari per Tesla. Si tratta di un bel po’ di soldi”.

Investimento in Bitcoin: la decisione di Tesla di allocare circa il 7,5% della sua liquidità totale in Bitcoin potrebbe essere interpretata come un segnale ai clienti che indica che l’azienda “capisce dove sta andando il mondo”, ha detto alla CNBC Michael Novogratz, amministratore delegato di Galaxy Digital; le persone vogliono fare affari e investire in aziende che guardano ai prossimi 100 anni, non agli ultimi 100.

D’altra parte Musk non dovrebbe twittare su Dogecoin, poiché l’apprezzamento della valuta digitale ha raggiunto un punto in cui alcune persone perderanno molti soldi, ha proseguito l’esperto; questa moneta digitale non ha uno scopo reale, a differenza di Bitcoin, Ethereum e altre.

“Per un po’ è stato divertente”, ha detto Novogratz.

Difficile dimostrare una qualche manipolazione: Musk è rialzista su Bitcoin da un po’ di tempo, un aspetto per cui ci si chiede se i suoi commenti pubblici possano essere interpretati come una manipolazione del mercato; Carson Block, fondatore di Muddy Waters Research, ha dichiarato di ritenere che non sia così.

Musk non è certo l’unico personaggio degno di nota nella comunità degli investitori a commentare pubblicamente ciò su cui è rialzista; i commenti di Musk non sono diversi da quelli di Chamath Palihapitiya quando conferma di essere long sulle opzioni call di GameStop Corp. (NYSE:GME).

Tra l’altro, la Securities and Exchange Commission “non ha uno storico di successi” contro Musk, come ha spiegato Block alla CNBC; in quanto tale, qualsiasi indagine sul CEO di Tesla porterebbe probabilmente a un “binario morto”.