Vaccino Johnson & Johnson, una soluzione per le persone allergiche?

Le autorità sanitarie USA valutano la possibilità di somministrare il farmaco di JNJ a chi ha avuto reazioni allergiche con i vaccini Pfizer e Moderna

Vaccino Johnson & Johnson, una soluzione per le persone allergiche?
1' di lettura

Le segnalazioni di reazioni allergiche ai vaccini Pfizer Inc (NYSE:PFE) e Moderna Inc (NASDAQ:MRNA) non sono molto comuni: si tratta di soltanto qualche caso ogni milione di dosi somministrate; i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) stanno valutando la possibilità di permettere la vaccinazione col farmaco anti-Covid di Johnson and Johnson (NYSE:JNJ) alle persone che non possono ricevere gli altri vaccini, come riferisce CNBC.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

  • Attualmente il CDC consiglia alle persone che hanno manifestato una grave reazione allergica a uno dei vaccini bi-dose di non ricevere la seconda iniezione.
  • Tuttavia l’autorità sanitaria ora consiglia di somministrare a questi pazienti il vaccino di J&J, almeno 28 giorni dopo la prima iniezione, per massimizzare la protezione contro l’infezione da COVID-19.
  • Secondo i dati del CDC, alla data del 18 gennaio risultano 47 segnalazioni di reazioni allergiche gravi e pericolose per la vita tra coloro che hanno ricevuto il vaccino Pfizer e 19 casi fra coloro che hanno ricevuto quello di Moderna.
  • Jessica MacNeil, epidemiologa del CDC, ha osservato che i vaccini “non sono intercambiabili” e che la sicurezza e l’efficacia nel ricevere una dose del vaccino Pfizer o Moderna e una del vaccino J&J non sono state testate.
  • È stato segnalato un numero minore di casi di reazioni allergiche al vaccino di Johnson & Johnson rispetto a quelli di Moderna e di Pfizer, ma va sottolineato che il primo non è stato ancora implementato nella popolazione più ampia.
  • Movimento dei prezzi: nel pre-market di martedì, all’ultimo controllo, le azioni JNJ sono in rialzo dello 0,6% a 160,27 dollari, PFE sale dello 0,2% a 33,75 dollari, mentre MRNA perde il 2,2% a 153,9 dollari.