La curva dei rendimenti dell’Eurozona meglio ancorata di quella USA

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Felipe Villaroel, Portfolio Manager di TwentyFour Asset Management, prevede che il Treasury americano continuerà a sottoperformare mentre in Eurozona c’è un ambiente macro migliore per il reddito fisso

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I rendimenti dei Treasury USA forse hanno trovato una sorta di base, o almeno una base a breve termine, dopo il recente sell-off che ha impattato molti investitori a reddito fisso. L’ultimo è stato il peggior inizio d’anno da molto tempo, con le scadenze governative americane a 10 anni e 30 anni che hanno prodotto rendimenti totali di -4,25% e -11,83% rispettivamente da inizio 2021. La curva dei rendimenti dell’euro dovrebbe essere invece meglio ancorata, grazie a un ambiente migliore per il reddito fisso rappresentato da crescita positiva ma non troppo alta, con aspettative di inflazione sotto controllo e tassi di default bassi. Una situazione che si riscontra al momento più nell’Eurozona che negli Stati Uniti.

MENO PESANTI LE PERDITE DEI BUND

È la conclusione cui giunge l’analisi di Felipe Villaroel, Portfolio Manager di TwentyFour Asset Management. Anche i Bund tedeschi hanno avuto un inizio d’anno negativo, ma i rendimenti totali sono stati leggermente migliori, rispettivamente -2% e -8,5% per il decennale e il trentennale. Guardando più in basso nello spettro del credito, nell’High Yield gli indici EUR e GBP hanno sovraperformato gli equivalenti in dollaro, vale a dire High Yield USA e debito emergente in valuta forte. Villaroel sottolinea che la curva EUR ha chiaramente sovraperformato la curva del dollaro e con una volatilità inferiore

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.