Crisi globale dei chip, ecco le aziende che ci guadagnano

Un report di Bloomberg indica come alcune aziende giapponesi di semiconduttori, fra cui Towa e Lasertec, stiano avendo un ruolo da protagoniste 

Crisi globale dei chip, ecco le aziende che ci guadagnano
3' di lettura

Una manciata di piccoli produttori giapponesi di chip stanno giocando un ruolo cruciale nel soddisfare la domanda globale in mezzo alla crisi dei semiconduttori, riferisce Bloomberg.

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Cosa è successo: si stima che i fornitori giapponesi per la produzione back-end dei semiconduttori, come Towa Corp, nella seconda metà del 2021 assisteranno a una ripresa degli ordini. Towa produce macchine per lo stampaggio di semiconduttori, fra cui unità di ispezione a circuito integrato per imballaggi e stampi in plastica; l’azienda utilizza metodi di trasferimento della resina per sigillare i chip, e questa tecnologia viene applicata anche ai dispositivi elettronici per auto, comprese le centraline per i motori.

Nell’anno fiscale 2020, l’87% dei ricavi di Towa proveniva dalla produzione di semiconduttori; lo scorso anno le azioni sono salite del 78%.

Lasertec Corp (OTC:LSRCY) sviluppa strumenti per l’ispezione e la misurazione delle foto-maschere a semiconduttore utilizzate per trasferire le trame a circuito sui wafer; l’azienda è anche l’unico produttore di macchine di prova per testare il design dei chip per la litografia ultravioletta estrema (EUV). Le vendite nei Paesi dell’area asiatica, escluso il Giappone, hanno rappresentato il 65% del fatturato totale.

Secondo quanto riferito, Lasertec si prepara a svolgere un ruolo chiave nella litografia EUV, utilizzata da TSM e Samsung per sviluppare e produrre i chip di Apple Inc (NASDAQ:APPL) per iPhone; lo scorso anno le azioni Lasertec hanno registrato un aumento del 118%.

Advantest Corp (OTC:ADTTF) (OTC:ATEYY) produce dispositivi di prova per semiconduttori e strumenti di misura elettronici; le apparecchiature di testing automatizzate dell’azienda, che servono a verificare la qualità dei chip, nel 2019 hanno rappresentato oltre la metà della quota di mercato globale nel settore.

Nell’anno fiscale 2020 le vendite nette sono cresciute ad un tasso di crescita annuale composto a 4 anni del 14%, a 276 miliardi di yen; nello stesso periodo, il segmento dei semiconduttori ha contribuito per oltre il 70% al fatturato di Advantest, e lo scorso anno le sue azioni hanno avuto un rialzo del 25%.

Rorze Corp sviluppa e vende sistemi di automazione per la produzione di semiconduttori e display a schermo piatto, come trasportatori di circuiti stampati e gestori di wafer; i prodotti principali dell’azienda sono i robot per il trasferimento di wafer e reticoli, fra cui sistemi a bassa generazione di particelle per supportare le linee di produzione con un livello di contaminazione minimo.

I prodotti di automazione per chip contribuiscono ad oltre la metà delle vendite di Rorze; a febbraio la società ha completato un nuovo ufficio e un nuovo stabilimento in Corea del Sud. Lo scorso anno le azioni Rorze hanno fatto segnare +53%.

Perché è importante: la crisi dei semiconduttori, alimentata dalla domanda di lavoro e intrattenimento a distanza indotta dalla pandemia, ha portato a un taglio della produzione nell’industria automobilistica, che quest’anno potrebbe mettere a repentaglio le vendite auto per un valore di 60 miliardi di dollari.

Il presidente Biden ha già chiesto 37 miliardi di dollari in finanziamenti al Congresso per affrontare questa crisi; l’Unione Europea ha promesso oltre 150 miliardi di dollari per raddoppiare la quota di mercato globale dei chip entro il 2030.

Sulla base di un report di Fitch, le case automobilistiche giapponesi Toyota Motor Corp (NYSE:TM) e Honda Motor Co Ltd (NYSE:HMC) saranno in grado di far fronte alla crisi globale dei semiconduttori.

Movimento dei prezzi: all’ultimo controllo, nella sessione pre-market di giovedì, le azioni TSM sono in rialzo del 4,54% a 119 dollari.