Tesla si prepara all’espansione della Gigafactory di Shanghai

L’impianto, nel quale vengono prodotte le Model 3 e Y, registrerà un marcato aumento della propria capacità produttiva

Tesla si prepara all’espansione della Gigafactory di Shanghai
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Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) si sta preparando ad espandere la sua Gigafactory cinese grazie all’aumento della capacità produttiva di componenti quali gruppi propulsori e motori, come ha riferito cnEVpost sabato.

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Cosa è successo: citando un report di valutazione ambientale, cnEVpost ha riferito che lo stabilimento Tesla di Shanghai ha apportato modifiche ad un progetto al fine di aumentare la propria capacità di produzione dei componenti. cnEVpost è un sito web di veicoli elettrici incentrato sulla Cina.

Secondo il report, gli aggiustamenti al processo produttivo consentiranno a Tesla di aumentare la capacità di produzione annuale di pacchi batteria, sistemi di azionamento e controller motore per veicoli esclusivamente elettrici; Tesla attualmente produce la berlina Model 3 e il SUV compatto Model Y nello stabilimento di Shanghai.

In occasione della pubblicazione dei risultati del quarto trimestre, avvenuta a gennaio, Tesla ha affermato che lo stabilimento di Shanghai, una volta a regime, potrà sostenere un tasso di produzione della Model 3 pari o superiore alle 250.000 unità all’anno; la produzione della Model Y nello stabilimento di Shanghai è partita alla fine dell’anno scorso ed è in procinto di raggiungere la piena capacità.

Perché è importante: il produttore di auto elettriche ha già dichiarato che intende mantenere il suo impegno di localizzazione nei confronti del governo cinese e che vuole ridurre il problema dei lunghi tempi di consegna delle componenti importate dagli Stati Uniti.

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Gli aggiustamenti ai processi di produzione, inoltre, fanno parte delle iniziative dell’azienda per incrementare le vendite in Cina, il secondo maggior mercato di Tesla; a febbraio la società ha dichiarato che le sue vendite nella nazione asiatica sono raddoppiate su base annua a 6,6 miliardi di dollari.

A gennaio Tesla ha aperto i preordini per la Model Y in Cina: nel giro di pochi giorni, l’azienda ha venduto veicoli per tre mesi.

Movimento dei prezzi: venerdì le azioni Tesla hanno ceduto lo 0,8% a 693,73 dollari.