Investimenti pubblicitari: ancora male la carta stampata, cresce solo il web

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Crollano i media tradizionali, soprattutto i periodici (-34.4%) e la radio (-34,5%). Si salva la televisione, in calo del 2,8%

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Non è cominciato bene l’anno per gli investimenti pubblicitari, con il mercato che a gennaio ha subito un calo del 4,3% rispetto allo stesso mese del 2020. È quanto rilevato dal centro di ricerca Nielsen. Se si esclude dalla raccolta web la stima della società sugli annunci sponsorizzati e sui cosiddetti “Over The Top” (definizione che indica le imprese che forniscono su Internet contenuti video interattivi), l’andamento del mese di gennaio ha registrato un calo del 10%.

MALE I MEDIA TRADIZIONALI

Il calo degli investimenti pubblicitari a gennaio ha colpito soprattutto i media tradizionali. Si è salvata la televisione, che ha registrato una perdita del 2,8%; colpo durissimo invece per la stampa, con un crollo del 14,9% per i quotidiani e addirittura del 34,4% per i periodici. Non si è salvata la radio, che ha perso il 34,5% degli investimenti in pubblicità…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.