Quale sarà il futuro del trading in obbligazioni

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Con la tecnologia che sta cambiando i mercati obbligazionari, spiegano in AllianceBernstein, è importante verificare che al “posto di guida” ci sia seduto il gestore giusto

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Quando si parla di trading e di tecnologia applicata alle negoziazioni viene naturale pensare ai mercati azionari. Eppure, il trading è un’attività che riguarda anche i più tranquilli mercati delle obbligazioni e anche in questo ambito la tecnologia inizia a giocare un ruolo importante. Come si legge in un recente report di AllianceBernstein, la tecnologia sta cambiando in meglio il mercato obbligazionario e c’è ancora molta strada da percorrere.

IL TEMPO È DENARO ANCHE PER IL REDDITO FISSO

Le nuove tecnologie che coniugano la ricerca proprietaria sul credito, il monitoraggio della liquidità di mercato e le informazioni sul portafoglio in un unico strumento possono accrescere la velocità di trading e la profittabilità degli investitori. Oggi è possibile formulare ordini di acquisto o vendita in pochi secondi, invece dei 20-30 minuti impiegati in passato, e si può investire un nuovo portafoglio nella metà dei giorni. Durante il lockdown, che ha costretto molti operatori a lavorare dalla propria abitazione, questo vantaggio tecnologico si è rivelato ancora più indispensabile. I mercati non hanno rallentato: a marzo 2020 i trader di AllianceBernstein hanno elaborato il 60% di operazioni in più rispetto allo stesso mese del 2019 e gli analisti del credito hanno aggiornato oltre il 90% dei rating

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.