Apple agli sviluppatori: no al tracciamento non autorizzato

Il colosso di Cupertino ha avvertito i creatori di app di non provare ad aggirare le nuove regole sulla privacy adottate dall’azienda

Apple agli sviluppatori: no al tracciamento non autorizzato
2' di lettura

Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) sta avvertendo gli sviluppatori di app e le società tech cinesi di non aggirare le nuove regole sulla privacy che dovrebbero essere implementate questa primavera, secondo un report del Financial Times.

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Cosa è successo: la nuova funzionalità richiederà alle app di ottenere l’autorizzazione dagli utenti prima di poterli tracciare, secondo Apple.

Le aziende tech cinesi, tuttavia, stanno testando diverse soluzioni alternative per la nuova funzionalità in modo da poter continuare a tracciare gli utenti senza il loro permesso, secondo il report del FT.

Da quanto emerge, Apple avrebbe inviato avvertimenti ad almeno due sviluppatori cinesi di app che stavano testando dei metodi per aggirare la funzionalità; uno degli sviluppatori ha utilizzato un sistema chiamato CAID, sviluppato dall’azienda di stato China Advertising Association.

Cinque delle maggiori società tecnologiche cinesi, fra cui Baidu Inc. (NASDAQ:BIDU), Tencent Holdings Ltd. (OTC:TECHY) e ByteDance, stanno testando o implementando il CAID per identificare gli utenti in futuro, secondo il FT; fra le altre soluzioni alternative proposte, vi è l’impiego di un processo noto come fingerprinting.

Perché è importante: le imminenti modifiche da parte di Apple offriranno agli utenti maggiore privacy dalla pubblicità mobile, ma non raccolgono il favore degli sviluppatori di app, molti dei quali sono piccole imprese.

Anche Facebook Inc. (NASDAQ:FB) ha pesantemente criticato le modifiche proposte da Apple, sostenendo che l’azienda di Cupertino è contro le piccole imprese; all’inizio di questo mese l’AD di Facebook, Mark Zuckerberg, ha affermato che le modifiche alla privacy avrebbero reso più difficile per le piccole imprese raggiungere i clienti utilizzando la pubblicità mirata.

Ad agosto dell’anno scorso Facebook ha dichiarato di aver osservato un calo del 50% nei ricavi degli editori di Audience Network nei suoi test; il titano dei social media è il secondo maggior destinatario di ricavi pubblicitari dopo Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL).

Movimento dei prezzi: giovedì le azioni Apple hanno chiuso con un calo del 3,4% a 120,53 dollari.

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