Un eccesso di stimolo negli Stati Uniti potrebbe indurre la Fed a stringere

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Lo ipotizza nel suo commento settimanale Allianz Global Investors rilevando che un evento del genere penalizzerebbe gli asset a rischio. Ma ricorda anche le recenti rassicurazioni del presidente Powell

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I mercati finanziari, quelli degli Stati Uniti in testa, sono ancora trainati da due forze. La prima è rappresentata da un contesto macroeconomico positivo, con previsioni di accelerazione della crescita globale oltre il potenziale nel secondo e terzo trimestre, e da politiche economiche e monetarie accomodanti, che offrono ulteriore sostegno. Ma la seconda forza è costituita dalla crescente preoccupazione per la possibile riduzione nel tempo del sostegno della politica monetaria. Nel suo commento settimanale titolato “Gli stimoli chiamano stimoli”, Ann-Katrin Petersen, Global Economics & Strategy di Allianz Global Investors, fa il punto e delinea le prospettive.

MONITO DALLA TURCHIA

Negli ultimi giorni i mercati finanziari hanno dovuto fare i conti con diversi importanti eventi su fronti diversi: il netto deprezzamento della lira turca ha sottolineato ancora una volta che i mercati valutari preferiscono le banche centrali indipendenti; in Germania, l’incremento dei nuovi casi di coronavirus e la lentezza della campagna vaccinale hanno indotto le autorità a prolungare il lockdown sino al 18 aprile e a fare marcia indietro sui primi timidi passi verso la riapertura, mentre negli Stati Uniti le la somministrazione dei vaccini procede molto più speditamente…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.