Mercati appesi al dilemma di inflazione e tassi

1' di lettura

Nel suo outlook mensile Allianz Global Investors sottolinea che un moderato aumento dei rendimenti sull’onda della ripresa è positivo per gli asset a rischio, ma non lo sarebbe un forte aumento dei tassi reali

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

L’economia globale entra nel mese di aprile in sensibile accelerazione con la possibilità di raggiungere un tasso di crescita oltre il potenziale nel secondo e nel terzo trimestre del 2021, mentre iniziano a svanire anche le tracce della peggiore recessione del secondo dopoguerra. La svolta ciclica che supporta gli utili aziendali e i mercati azionari alimenta l’ottimismo degli investitori in un quadro che vede l’eccezionalismo degli Stati Uniti sempre più evidente mentre la Cina, dopo aver recuperato per prima le perdite di inizio 2020, ora segnala addirittura un rallentamento della ripresa. Nell’area euro invece una campagna vaccinale zoppicante frena le attese di una “primavera congiunturale”.

SE L’INFLAZIONE ESCE DAL LETARGO

A fronte di questo panorama globale, Allianz Global Investors nel suo outlook per aprile prevede che nei prossimi trimestri gli Stati Uniti registrino una crescita più robusta rispetto agli altri membri del G4 e a molti Paesi Emergenti, con la Fed che stima per il 2021 una crescita del 6,5%, la più forte dal 1984. Ma gli investitori si chiedono insistentemente se anche l’inflazione si ridesterà dal suo lungo letargo, accentuato durante la pandemia per il calo del prezzo del petrolio e la forte flessione della domanda. Secondo Allianz GI, attorno a metà del 2021 il tasso di inflazione potrebbe superare il 3% negli Usa e il 2% nell’area euro…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.