La Food and Drug Administration (FDA) e i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) raccomandano una pausa nell’uso del vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) negli USA, come dichiarato martedì dalle due agenzie; l’annuncio ha spinto al ribasso le azioni della casa farmaceutica durante la sessione pre-market.
Cosa è successo: negli Stati Uniti sono state somministrate oltre 6,8 milioni di dosi del vaccino J&J e sono stati segnalati sei casi di una forma rara e grave di coagulo di sangue fra gli individui che hanno ricevuto il vaccino.
Questi eventi avversi sono rari e il trattamento per questo specifico tipo di coagulo è diverso da quello che viene tipicamente utilizzato per i trombi, hanno spiegato le agenzie.
La decisione è stata presa per maggiore precauzione.
Alla fine di febbraio il vaccino monodose di J&J è diventato il terzo vaccino contro il coronavirus a ricevere l’autorizzazione all’uso di emergenza della FDA.
“La sicurezza dei vaccini è una priorità assoluta per il governo federale e prendiamo molto sul serio tutte le segnalazioni riguardanti problemi di salute a seguito della vaccinazione contro il COVID-19”, ha dichiarato la FDA.
Cosa potrebbe succedere: la dichiarazione costituisce una raccomandazione per gli operatori sanitari e, come conseguenza, si prevede che il governo sospenderà la somministrazione dei vaccini Johnson & Johnson nei siti gestiti a livello federale, secondo il New York Times.
È probabile che i funzionari statali faranno altrettanto, afferma il report.
Mercoledì i CDC prevedono di convocare una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (ACIP) per esaminare ulteriormente questi casi e valutarne la possibile importanza.
La FDA ha fatto sapere che effettuerà la revisione di questa analisi mentre indagherà sui casi di coaguli di sangue.
L’agenzia, infine, ha programmato una conferenza stampa audio alle 10:00 ET di martedì per fornire aggiornamenti sugli sviluppi.
Movimento dei prezzi di JNJ: negli scambi pre-market di martedì le azioni J&J hanno ceduto il 2,57% a 157,48 dollari.