High yield e green bond gli scudi a inflazione e cambiamento climatico

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Le strategie high yield possono beneficiare di una ulteriore contrazione degli spread e con i criteri ESG esprimono performance competitive e ridotta impronta di carbonio. Focus su come riconoscere i veri green bond

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FOCUS SUL FATTORE INFLAZIONE

Nell’Investment Conference di PIMCO, tenutasi in occasione dei 50 anni dalla fondazione e svoltasi in modalità virtuale tra le due coste dell’America e l’Europa, sono intervenuti Joachim Fels, Scott Mather, Esteban Burbano, Jerladine Sundstrom e, da Milano, il country head Italia Alessandro Gandolfi con Adriano Nelli. Fels, global economic advisor della casa californiana, ha sottolineato soprattutto la centralità del fattore inflazione in questa fase, destinata a produrre qualche fiammata che innervosirà i mercati, ma non a durare. Come si legge nell’articolo “PIMCO: l’inflazione è un’occasione di ingresso nell’obbligazionario”. l’esperto di PIMCO vede un “poderoso rimbalzo” della crescita globale, che negli Stati Uniti sarà il più vigoroso dal 1984, ma già molto prezzato soprattutto dagli attivi a rischio, come le azioni, mentre dopo il rialzo dei tassi dei Treasury americani l’obbligazionario sta diventando più appetibile, ma richiede anche selezione. Fels infatti non esclude che i rendimenti possano toccare il 2%, ma sarebbe un picco e l’attuale eccesso di risparmio globale potrebbe dirigersi proprio sull’obbligazionario, che potrebbe persino andare in rally in caso di correzione di un azionario che ha già incorporato molto della ripresa nei prezzi. Un tetto al rialzo dei tassi è assicurato da FED e BCE, che saranno molto pazienti…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.