I fattori che potrebbero muovere i tassi d’interesse secondo JP Morgan

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Il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management analizza i fattori che potrebbero spingere al rialzo o al ribasso i tassi dopo l’assestamento dei rendimenti dei Treasury

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Il quadro fondamentale continua a favorire un rialzo dei rendimenti nel segmento del reddito fisso. I dati positivi non dovrebbero sorprendere gli investitori obbligazionari, considerati i forti stimoli fiscali, il continuo successo delle campagne vaccinali e le riaperture negli Stati Uniti. Pur riconoscendo che vi sono rischi di ribasso che potrebbero far calare i tassi, le previsioni di medio-lungo termine continuano a propendere per rialzi dei rendimenti. Nel breve termine, tuttavia, le brusche vendite di Treasury Usa del primo trimestre 2021 si sono attenuate e ora i rendimenti del decennale dovrebbero muoversi in un intervallo ristretto, salvo un’impennata dell’inflazione e un posizionamento più netto, che potrebbero far risalire i rendimenti.

DATI FORTI DALL’ECONOMIA USA

Sono le conclusioni cui giunge il Bond Bulletin settimanale a cura dal team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, citando i recenti dati robusti sull’occupazione statunitense e l’indice dell’attività nei servizi ai massimi dal 1997, oltre all’inatteso aumento dell’inflazione negli Usa. I nuovi dati in arrivo dagli Stati Uniti potrebbero sorprendere ancora al rialzo, poiché gran parte delle risorse dello stimolo e già stato erogato e dovrebbe dare vigore ai consumi. Un altro elemento positivo citato dal team di J. P. Morgan AM è che al momento, rispetto alle principali economie, gli Stati Uniti si sono mossi più rapidamente nella campagna vaccinale, sebbene le possibili restrizioni sul vaccino di Johnson & Johnson possano innescare possibili rischi…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.