“Il Bitcoin è una catastrofe ambientale”

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Impatto ambientale, alta volatilità e fiscalità incerta sono fattori da considerare prima di investire in criptomonete. L’impronta di carbonio di una sola transazione è pressoché equivalente a quella di un volo da Parigi a Mosca

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Diversi analisti sostengono che per il Bitcoin si sta avvicinando ad un “momento decisivo”. In questi giorni la quotazione della criptomoneta è scesa sotto quota 50mila dollari, lontana dal record di oltre 64mila dollari raggiunto qualche giorno fa. Ieri la Consob e Bankitalia hanno messo in guardia: “Il Bitcoin sono un investimento altamente rischioso”. Ma non c’è solo questo aspetto da considerare.

INQUINA COME UN VOLO PARIGI-MOSCA

Quando si pensa di investire in criptovalute, è bene tenere a mente che “il Bitcoin è una catastrofe ambientale”, commenta Stéphane Déo, Head of Markets Strategy di Ostrum Asset Management, affiliata di Natixis IM. “Nel settore finanziario, l’attenzione per la sfera ESG acquisisce una centralità sempre crescente, quindi la discussione sulle cripto-attività deve comunque partire dal presupposto che, oggi, l’impronta ecologica del solo Bitcoin è superiore a quella dei Paesi Bassi. L’impronta di carbonio di una sola transazione è pressoché equivalente a quella di un volo da Parigi a Mosca”…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.