Co-creatore Dogecoin: no a “guerra” fra Bitcoin e DOGE

Billy Marcus ha preso le difese di Elon Musk dopo che il CEO di Tesla ha criticato BTC, ma invoca una coesistenza pacifica tra quest’ultima e DOGE

Co-creatore Dogecoin: no a “guerra” fra Bitcoin e DOGE
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Billy Marcus, co-creatore di Dogecoin (DOGE), ha difeso l’amministratore delegato di Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) Elon Musk in seguito alle critiche che ha rivolto a Bitcoin (BTC), ma ritiene che le due criptovalute possano coesistere e che non dovrebbe esserci alcuna “guerra” tra le due.

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Cosa è successo: Marcus ha affermato su Twitter che la principale criptovaluta al mondo e la cripto “meme” possono aiutarsi a vicenda come hanno fatto in passato e ha aggiunto che Bitcoin è l’unica ragione per cui esiste Dogecoin, pur definendo alcuni utenti di Bitcoin “tossici”.

“L’unica guerra dovrebbe essere contro i cretini, i bugiardi, i truffatori e la tossicità che inquina l’intero settore”, ha detto Marcus, che su Twitter si chiama Shibetoshi Nakamoto.

Marcus ha indicato un thread su Twitter del sostenitore di Bitcoin Peter McCormack, una figura a cui Elon Musk si è riferito dicendo che gli fa venir “voglia di andare all in su Doge”.

“Vedi che effetto ha sulla tua moneta e sulla tua comunità essere un idiota tossico?” ha scherzato Marcus, constatando che si è trattato di un momento da “mic drop”.

Il co-creatore di Dogecoin, inoltre, ha fornito un suggerimento professionale ai sostenitori di Bitcoin che hanno attaccato Musk su Twitter per le sue critiche a BTC, consigliando loro di non andare in giro a “stroncare” le monete scelte da altre persone e di essere loro stessi “sinceramente entusiasti” delle loro monete.

Perché è importante: nato fondamentalmente come scherzo nel 2013, Dogecoin è salito alla ribalta quest’anno, in gran parte grazie all’appoggio di Musk.

Il CEO di Tesla è un grande sostenitore della criptovaluta meme e sembra stia esercitando una maggiore spinta verso un suo riconoscimento dalla scorsa settimana: l’imprenditore miliardario ha dichiarato che Tesla ha abbandonato i pagamenti in Bitcoin, ma che “sta esaminando altre criptovalute che utilizzano meno dell’1% dell’energia per transazione di Bitcoin”.

Il possibile danno ambientale dovuto al mining di criptovalute è stato oggetto di dibattito e controversia, ma diversi ricercatori, inclusi quelli di Ark Investment Management (importante sostenitore di Tesla), hanno respinto questi timori.

Nelle ultime 24 ore Bitcoin ha perso il 6,4% e al momento della pubblicazione scambiava a 44.952,47 dollari; sempre nelle ultime 24 ore, Dogecoin era in calo del 7,1% e al momento della pubblicazione scambiava a 0,4933 dollari.

Foto di Forextime.com su Flickr