Il Team Investimenti di Fineco Asset Management consiglia la combinazione di asset reali, immobili, materie prime e obbligazioni legate all’inflazione per costruire un portafoglio più robusto e resiliente nel tempo
Non stupisce che operatori di mercato, gestori e trader sembrino diventati indifferenti all’inflazione, se si considera che negli ultimi dieci anni gli allarmi si sono rivelati falsi e si è invece faticato ad avvicinarsi agli obiettivi di Bce, Fed e Banca del Giappone. Neanche le misure straordinarie adottate dopo la crisi finanziaria del 2009 sono riuscite a risvegliare l’inflazione e l’ex presidente della Fed Bernanke ha persino ventilato l’idea dell’helicopter money per produrre un qualche impulso inflazionistico. Chi aveva scommesso sull’inflazione ha dovuto cambiare idea, ma proprio questo, secondo il Team Investimenti di Fineco Asset Management, rende il panorama attuale interessante.
MISURE INGENTI E BACINO LIMITATO DI RISORSE
La globalizzazione, vecchio cavallo di battaglia degli scettici dell’inflazione, non è il riferimento che è stato nei decenni precedenti e anche prima dell’inizio della pandemia le banche centrali avevano spostato l’obiettivo, mirando all’inflazione media per un periodo di tempo per permettere all’economia di sopportare per un po’ un aumento dei prezzi. Ora l’enorme sforzo monetario e fiscale messo in atto su un bacino di risorse limitato può avere delle conseguenze, come mostra ad esempio il caso della carenza di semiconduttori…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.