Schroders: perché puntare sull’impact investing nelle azioni emergenti

1' di lettura

La storica casa londinese spiega i vantaggi dell’impact investing, un mercato ad alto potenziale di crescita, e segnala tre aziende che si distinguono: la brasiliana WEG, l’ungherese Gedeon Richter e Samsung SDI

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

I mercati emergenti sono il target ideale per l’impact investing, una strategia diretta a generare benefici sociali insieme a ritorni finanziari per gli azionisti, misurandone anche l’impatto grazie al quadro di riferimento offerto dai Sustainable Development Goals dell’ONU. Secondo il Global Impact Investing Network, le dimensioni di questo mercato sono ancora contenute, attorno ai 715 miliardi di dollari a fine 2019, e offrono un ampio potenziale di crescita. Da nessun’altra parte del mondo gli investimenti possono risolvere questioni ambientali e sociali come nei mercati emergenti, che contano nove delle dieci città più vulnerabili ai cambiamenti climatici e 45 delle 50 con maggiore inquinamento dell’aria.

COMPRENDERE L’IMPATTO DEGLI INVESTIMENTI

Partendo da queste considerazioni, Jonathan Fletcher, Emerging Market Fund Manager e Head of EM Sustainability Research, di Schroders, sottolinea che la volontà degli investitori di comprendere l’impatto dei propri investimenti non è mai stata così grande, soprattutto dopo che la crisi sanitaria da Covid-19 ha riportato l’attenzione su una dura realtà: secondo stime ONU più di 2 miliardi di persone non hanno accesso a cibo sicuro, nutriente e sufficiente, mentre 2,4 miliardi non godono ancora di servizi sanitari di base, e il 20% dei bambini non ha accesso a un’istruzione formale…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.