Per GAM l’allargamento dello spread BTP-Bund non deve preoccupare

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Antonio Anniballe, gestore del team Multi Asset Italia di GAM SGR, sottolinea il carattere fisiologico di una curva più ripida in presenza di ripresa e nella prospettiva di un graduale rientro dello stimolo monetario

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L’inizio del processo di irripidimento della curva dei rendimenti del debito denominato in euro, che riflette la prospettiva di un’uscita progressiva dalla crisi pandemica, vede il Btp tornare a sottoperformare gli altri emittenti europei. Antonio Anniballe, gestore del team Multi Asset Italia di GAM SGR, analizzi i motivi dell’allargamento dello spread con il corrispondente Bund e le variabili da tenere d’occhio nei prossimi mesi, rilevando che da inizio anno le curve delle scadenze dell’area euro vivono una novità di significativa importanza: dopo aver raggiunto nuovi minimi nel differenziale di rendimento fra scadenze di medio/ lungo termine e di breve, hanno iniziato a virare al rialzo.

UN PROCESSO FISIOLOGICO

Anniballe cita ad esempio lo spread fra decennale e il due anni che ha toccato i 10 punti base a fine 2020 e da allora segue un trend in ascesa senza significative interruzioni, collocandosi oggi sopra i 50 punti base. Secondo l’esperto di GAM SGR si tratta di un processo è fisiologico, perché l’inclinazione della curva è figlia di più elevate attese di crescita economica e inflazione. È un segnale da accogliere positivamente, in quanto testimonia il miglioramento di scenario e prospettive più solide di uscita dalla crisi, e segue, con un ritardo di 6-7 mesi, quanto già osservato negli Stati Uniti, come la generalità degli emittenti continentali…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.