Debito Usa in aumento ma gestibile, anche grazie alla Fed

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Darrell Spence, economista di Capital Group, spiega quattro ragioni per cui gli investitori devono considerare sostenibile il crescente debito federale, potendo contare anche sulla nuova politica della Fed

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Sulla spinta dei 1.900 mld di dollari di stimoli a carico del bilancio federale varati dal presidente Biden, il debito pubblico americano è su una traiettoria di forte aumento, mentre il deficit pubblico è già salito al 18,6% del Prodotto interno lordo, il livello più elevato dal 1945. Il trend in atto quasi certamente spingerà il debito pubblico degli Stati Uniti a superare il picco della Seconda guerra mondiale del 106% del PIL. Si viaggia in territorio inesplorato, con sono molti fattori che possono determinare il se o il quando il debito federale diventerà mai un vero problema.

TASSI PIÙ BASSI DELLA CRESCITA

Darrell Spence, economista di Capital Group, crede che il debito federale americano rimarrà gestibile nel prossimo futuro e spiega in un commento le quattro ragioni alla base di questa convinzione. La prima sono tassi di interesse più bassi della crescita del PIL, il che dovrebbe impedire una crescita ‘automatica’ del debito dovuta alla spesa per interessi, come è successo in passato a diversi paesi europei tra cui Italia e Grecia. Ma la spirale può essere evitata finché il tasso d’interesse nominale sul debito è inferiore al tasso di crescita nominale dell’economia, e questa è la situazione negli Stati Uniti oggi. Il rischio maggiore potrebbe essere un’impennata dell’inflazione che spinga i tassi ben sopra del tasso di crescita del PIL…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.