Obbligazioni societarie, perché è meglio un approccio globale e non euro-centrico

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Peter Becker, Fixed Income Investment Director di Capital Group, consiglia agli investitori europei di non concentrarsi sul proprio mercato regionale e di aggiungere valore con un approccio globale bottom-up

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La volatilità senza precedenti indotta dalla pandemia nel 2020 è servita a ricordare i benefici di un approccio ben diversificato e l’importanza della protezione dai ribassi, mettendo in evidenza il ruolo del reddito fisso, con il segmento investment grade centrale per generare interessanti rendimenti corretti per il rischio. Un pregiudizio di molti investitori europei è concentrarsi sul proprio mercato regionale, mentre un universo d’investimento globale può offrire diversi vantaggi, non da ultimo in termini di divergenza delle fonti di rendimento e di rischio. Un approccio globale agli investimenti in obbligazioni societarie offre una maggior diversificazione degli emittenti e la possibilità di aggiungere valore accedendo a un mercato più ampio, profondo e meno concentrato e anche un aumento del rendimento rispetto alle strategie di obbligazioni societarie in euro.

NICCHIE INTERESSANTI FUORI DALL’EURO

Sono le indicazioni di un commento a cura di Peter Becker, Fixed Income Investment Director di Capital Group, che sottolinea come l’universo d’investimento delle obbligazioni societarie globali ammonti oggi a oltre 11.000 miliardi di dollari, mentre il set di opportunità per gli investitori globali comprende 13.857 emissioni e 2.642 emittenti, molto più ampio rispetto alle strategie focalizzate esclusivamente sui mercati regionali. Inoltre, rileva Becker, ci sono alcuni mercati all’interno dell’universo globale, come quello del dollaro canadese, che potrebbero presentare opportunità interessanti ma sono troppo piccoli per un approccio regionale a sé stante e non verrebbero colte da una strategia di obbligazioni societarie in euro…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.