J.P. Morgan: ecco perché la variante Delta influenzerà i rendimenti dei titoli di Stato

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Secondo il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management chi investe in obbligazioni dovrà seguire con attenzione l’andamento dei contagi

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Le vaccinazioni in molti Paesi sviluppati hanno spezzato il filo che legava il numero dei contagi ai tassi di mortalità. Ma gli investitori devono tener conto dei possibili rischi associati alla diffusione della variante Delta del Covid-19, soprattutto in Paesi dove i tassi di immunizzazione restano bassi. Ulteriori misure di lockdown nelle regioni focalizzate sul contenimento della pandemia potrebbero far rinviare eventuali misure restrittive delle Banche centrali e porre un tetto ai rendimenti dei titoli di Stato. Sono le conclusioni del Bond Bulletin settimanale del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, che nei suoi portafogli ha ridotto l’esposizione alla duration ed è andata in sovrappeso sulle valute dei Paesi dove le politiche si avviano verso la normalizzazione.

DATI DISOMOGENEI DA UNA REGIONE ALL’ALTRA

Il team di J.P. Morgan Asset Management sottolinea che con la diffusione della variante Delta i dati continuano a essere disomogenei da una regione all’altra: nel Regno Unito i nuovi casi aumentano rapidamente e pur restando contenuti anche i numeri dei ricoveri e delle terapie intensive sono leggermente aumentati. Dove il contenimento e i lockdown hanno avuto successo nella prima fase e in quella intermedia, le campagne vaccinali riescono a spezzare il filo che lega il numero di contagi a tassi di mortalità. Mentre Stati Uniti e Regno Unito hanno realizzato con successo i piani vaccinali però, in Australia solo il 5% ha ricevuto la seconda dose…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.