Candriam: se usato strategicamente, l’idrogeno contribuirà all’obiettivo “Net zero” 2050

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Un’analisi dell’azienda illustra le proprietà dell’elemento chimico e il suo ruolo cruciale nel favorire la transizione energetica per un pianeta più sostenibile

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L’idrogeno è uno degli elementi chimici più comuni sulla Terra. È componente essenziale dell’acqua, che costituisce il 65% del corpo umano, ed è uno dei due elementi che formano il metano, detto anche gas naturale. Eppure, nonostante l’idrogeno sia così abbondante, è necessario investire in energia per estrarlo e utilizzarlo come fonte di energia alternativa.

L’”ARCOBALENO DELL’IDROGENO”

Esistono diversi modi per produrre idrogeno, ma attualmente il 96% di quello prodotto sulla Terra viene estratto dal metano attraverso un processo chiamato “reforming con vapore” che, grazie all’utilizzo di temperature elevate, consente di ottenere idrogeno in forma gassosa. Il risultato di questo processo produttivo è l’“idrogeno grigio”, mentre l’“idrogeno blu” prevede, oltre alle fasi necessarie a ottenere il grigio, la cattura e lo stoccaggio del carbonio. Infine, l’idrogeno si può ricavare dall’acqua attraverso un processo chiamato elettrolisi, che utilizza energia elettrica per separare gli atomi di idrogeno contenuti nelle molecole d’acqua. Se quest’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili, l’idrogeno prodotto viene definito “verde”. Se, al contrario, si utilizza energia proveniente da fonti nucleari, si parla di idrogeno “rosa”…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.