Giovedì il board Bce, ma le decisioni verranno prese a settembre

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Giovedì 22 Christine Lagarde spiegherà che la mini-svolta sull’inflazione è molto più importante di quello che sembra. Ma il momento della verità è solo a Jackson Hole a fine agosto e in Germania col voto di settembre

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È prevedibile che la presidente della Bce Christine Lagarde, alla conferenza stampa che nel primo pomeriggio di giovedì 22 luglio seguirà il prossimo board della banca centrale, ce la metterà tutta per convincere che la nuova strategia decisa due settimana fa di fissare il target di inflazione al 2% invece che ‘poco sotto’ rappresenta una svolta storica. L’attenzione di mercati e investitori sarà più per le indicazioni su quanto resterà sostenuto il ritmo degli acquisti di bond. Le colombe vorrebbero un impegno rafforzato mentre ai falchi piacerebbe cominciare a sentir parlare di tapering. Ci si possono aspettare risposte evasive, anche perché le ‘cose vere’ succedono tra fine agosto e fine settembre. E’ vero che l’ultimo FOMC della Fed prima della pausa agostana si tiene il 27-28 luglio, ma anche in quel caso Jerome Powell non dovrebbe discostarsi molto dalla linea dell’inflazione ‘temporanea’.

IN ATESA DELLA LINEA DA JACKSON HOLE

Le date importanti all’orizzonte sono infatti quelle del 26-28 agosto, quando in Wyoming si tiene il simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole, da qualche anno diventato il podio da cui annunciare la linea della politica monetaria americana e per il resto del mondo, che sarà seguita dal FOMC il 21-22 settembre. Forse ancora più importante, sicuramente per l’Europa e la Bce, è la data di domenica 26 settembre, quando la Germania va a votare per il Bundestag e di fatto indicherà chi succede a Angela Merkel…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.