Auto USA e crisi chip, ecco cosa pensa Cathie Wood

I dati sulle vendite di auto usate hanno raggiunto il picco e i prezzi sono destinati a scendere, dato il ruolo che giocherà la deflazione

Auto USA e crisi chip. Ecco cosa pensa Cathie Wood
3' di lettura

Cathie Wood, CEO di Ark Invest e popolare gestore di fondi, mercoledì ha dichiarato che gli ultimi dati sui prezzi delle auto usate negli Stati Uniti indicano che le vendite hanno raggiunto il picco e che i prezzi diminuiranno, poiché prossimamente la deflazione svolgerà un ruolo di rilievo.

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Cosa è successo

Gli ultimi numeri sull’inflazione pubblicati mercoledì dal Dipartimento del Lavoro USA mostrano che i prezzi delle auto usate sono ancora in aumento, ma non così velocemente come nei mesi precedenti.

Nel recente passato Wood ha diffuso l’idea che il grosso rischio per i prossimi anni sarà la deflazione e non l’inflazione, e che la prima può giovare agli investimenti nelle strategie di innovazione.

In un tweet di mercoledì, Wood ha affermato che sebbene molte aziende automobilistiche diano la colpa alla crisi dei chip per il calo del 20% nelle vendite auto negli USA da aprile, sembra che le vendite di automobili usate abbiano raggiunto il picco e che i “prezzi torneranno a scendere”.

I dati più recenti pubblicati dal governo degli Stati Uniti mostrano che durante il mese di luglio i prezzi delle auto usate, rimasti invariati, hanno contribuito a un calo del ritmo generale degli aumenti di prezzo nell’economia statunitense.

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“A luglio l’indice per le auto e i camion usati è salito dello 0,2% dopo essere cresciuto di almeno il 7,3% in ciascuno degli ultimi tre mesi”, afferma il report, aggiungendo che la decelerazione dell’indice è stata una delle ragioni principali per il minore aumento mensile di tutti gli articoli tranne cibo ed energia.

Il punto di vista di Benzinga

I prezzi delle auto usate e nuove sono aumentati a livelli che non si vedevano da molti anni e sono diventati motivo di preoccupazione per la Casa Bianca.

Gli ultimi dati pubblicati da Washington, comunque, indicano una pausa da questo forte aumento. I prezzi dei veicoli sono cresciuti per vari motivi, fra cui la carenza globale di semiconduttori che ha ridotto i livelli di scorte presso i concessionari ai minimi da decenni.

Secondo il Manheim Index, che tiene traccia dei prezzi delle auto usate negli Stati Uniti su base mensile, a luglio tutti i principali segmenti del mercato hanno registrato dei cali, con il ribasso maggiore fatto segnare dai pickup e quello minore dalle auto sportive.

Nonostante la pausa, secondo il Manheim Index i prezzi delle auto usate sono ancora in forte rialzo al 23,6%.

Importanti case automobilistiche come General Motors Co (NYSE:GM), Ford Motor Co (NYSE:F), il produttore di veicoli elettrici Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) e altre aziende hanno tutte faticato a gestire la crisi globale dei semiconduttori, che ormai dura da circa un anno, nel momento in cui la domanda è improvvisamente ripresa dopo la revoca dei lockdown indotti dalla pandemia.