BlueBay: ecco perché le valute emergenti sono favorite dai tassi USA più alti

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Gautam Kalani, EM FX Strategist & Portfolio Manager, di BlueBay Asset Management vede opportunità di investimento in una serie di monete in paesi che non possono permettersi di ignorare il rialzo dell’inflazione

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Lo scenario di innalzamento dei tassi USA e apprezzamento del dollaro induce molti commentatori al pessimismo sui mercati emergenti e le rispettive monete, con alcuni che si spingono a fare un parallelismo con lo shock del taper tantrum che nel 2013 che mise in difficoltà i “Cinque Fragili”, al tempo individuati in Brasile, India, Indonesia, Sud Africa, e Turchia. Gautam Kalani, EM FX Strategist & Portfolio Manager, di BlueBay Asset Management, la pensa diversamente ed è del parere che l’asset class Emergenti abbia ancora il potenziale per offrire rendimenti agli investitori, e in particolare che le valute emergenti siano pronte per un anno di rimbalzo.

IL RITORNO ALL’ORTODOSSIA MONETARIA

La spiegazione offerta da Kalani è che le Banche centrali emergenti tornano a politiche monetarie ortodosse dopo che, per limitare i danni del Covid, la maggior parte ha replicato il taglio dei tassi a zero o quasi dei mercati sviluppati, arrivando a livelli inaspettati per questi Paesi. La preoccupazione era che sarebbero stati lenti nel rientrare nell’ortodossia, ma i timori sono stati messi a tacere, in quanto diverse Banche centrali emergenti hanno preso atto dell’inflazione che, a differenza della Fed, non possono permettersi di giudicare momentanea, avendo imparato dalla propria storia di alta inflazione, e sono tornate a politiche tradizionali, alzando i tassi…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.