Crisi carburante nel Regno Unito, cosa sta succedendo

Nello scorso weekend le carenze più pesanti sono state registrate a Londra e nel sud-est del Paese

Crisi carburante nel Regno Unito, cosa sta succedendo
2' di lettura

Il Regno Unito è alle prese con una crisi che sta colpendo coloro che acquistano carburante e beni quotidiani di prima necessità e, secondo quanto riferito, adesso il Paese sarebbe anche a corto di colletti bianchi.

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Cosa è successo

Durante il fine settimana la carenza di carburante è stata più pronunciata a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra, dove il 22% dei distributori non aveva carburante disponibile e soltanto il 60% aveva disponibili sia benzina che diesel, ha riferito Reuters citando il notiziario britannico Sky News.

Alcune società della City di Londra stanno abbandonando il lavoro a causa della mancanza di personale, secondo quanto riportato dal Financial Times.

I dati raccolti da KPMG e dalla Confederazione per il reclutamento e l’occupazione hanno mostrato che ad agosto le nomine a ruoli permanenti sono aumentate a livelli record, ma la carenza di candidati ha determinato un aumento degli stipendi, ha riferito il FT.

La carenza di personale non si limita ai soli colletti bianchi e si estende a settori quali il trasporto, l’agricoltura e l’ospitalità, secondo quanto riportato dal Guardian.

In base a quanto emerso, le aziende del Regno Unito starebbero affrontando una carenza di personale sia per l’imballaggio che per il trasporto del cibo.

“Ci sono lacune sugli scaffali dei supermercati e pressioni reali sulla supply chain nel settore dell’ospitalità”, ha dichiarato James Withers, CEO di Scottish Food & Drink – come riferisce Bloomberg.

Perché è importante

Le imprese stanno addossando la colpa della crisi alla pandemia di COVID-19 e alla Brexit (l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea a gennaio 2020), come osserva il Guardian.

“La Brexit, i problemi di supply chain e gli strascichi del Covid hanno creato una tempesta perfetta per le aziende del Regno Unito”, ha affermato Ed Dwan, partner della società di contabilità e consulenza BDO, secondo il Guardian.

La crisi attuale ha lasciato la Gran Bretagna alle prese con quella che Gavekal Research ha definito una “tempesta inflazionistica perfetta”, che nel 2022 potrebbe far precipitare il Paese in una recessione, ha riferito Bloomberg.

Da parte sua, il governo del Regno Unito il mese scorso ha dichiarato che prevede di rilasciare dei visti a breve termine almeno per far fronte alla carenza di camionisti e di lavoratori avicoli, anche se le aziende affermano che ciò non compenserà il deficit, ha osservato Bloomberg.