McCartney incolpa Lennon per lo scioglimento dei Beatles

Perché l’accusa arriva dopo decenni di distanza dallo scioglimento della famosa band? Site title Title Primary category Separator SEO analysisEnter a focus keyphrase to calculate the SEO score Add related keyphrase Cornerstone content Insights Advanced

McCartney incolpa Lennon per lo scioglimento dei Beatles
3' di lettura

Più di mezzo secolo dopo lo scioglimento dei Beatles, Sir Paul McCartney ha apertamente accusato John Lennon della scomparsa dell’iconica band.

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Cosa è successo

Sebbene Lennon e i componenti della band George Harrison e Ringo Starr si siano tutti concentrati su progetti da solisti durante la vita della band, McCartney ha usato il suo album di debutto da solista del 1970, ‘McCartney’, per sottolineare che la collaborazione di scrittura fra Lennon e McCartney, che aveva alimentato l’ascesa dei Beatles, era finita.

Ma in una nuova intervista alla BBC, McCartney ha affermato che la decisione di porre fine ai Beatles non è stata sua.

“Non sono stato io a istigare la scissione, è stato il nostro Johnny”, ha detto McCartney. “Non sono io la persona che ha istigato lo scioglimento.

“Oh no, no, no. Un giorno John entrò in stanza e disse: ‘Lascio i Beatles’, e aggiunsse: ‘È piuttosto emozionante, è un po’ come un divorzio’. E poi siamo rimasti noi a raccogliere i cocci”.

McCartney ha ipotizzato che i Beatles avrebbero potuto continuare se Lennon fosse rimasto, ma ha aggiunto che Lennon era più interessato a iniziare una nuova vita con Yoko Ono, l’artista visiva giapponese che divenne la sua seconda moglie; molti fan dei Beatles hanno incolpato Ono per lo scioglimento dei Beatles, ma McCartney non l’ha menzionata per addossarle la colpa.

“Questa era la mia band, questo era il mio lavoro, questa era la mia vita”, si è lamentato McCartney; “volevo che proseguisse; pensavo che stessimo facendo delle cose piuttosto buone – ‘Abbey Road’, ‘Let It Be’, non male – e pensavo che avremmo potuto continuare”.

Perché è importante

I commenti rilasciati da McCartney arrivano circa un mese prima della premiere del 25-27 novembre di ‘The Beatles: Get Back’ sul servizio streaming Disney+ di Walt Disney Co. (NYSE:DIS).

La nuova produzione è diretta dal regista premio Oscar Peter Jackson, che ha raccolto più di 55 ore di filmati inediti girati nel 1969 per ‘Let It Be’, un documentario diretto da Michael Lindsay-Hogg che è stato l’ultimo film con la band.

‘Let It Be’ è sempre stato un punto dolente per i Beatles, con McCartney percepito come una personalità dominante che irritava gli altri; durante la produzione del film, Harrison ha brevemente lasciato adducendo la causa alla frustrazione per l’impossibilità di suonare la sua musica, un incidente che non è stato incluso nel film.

‘Let It Be’ ha vinto l’Oscar e il Grammy Award per la colonna sonora e per breve tempo è uscito anche in VHS e LaserDisc, ma non è mai stato reso disponibile su DVD o Blu-ray; diversi resoconti dei media incolpano McCartney di aver tenuto il film lontano dalla distribuzione commerciale.

Le anteprime di ‘The Beatles: Get Back’ mostrano un aspetto molto diverso in merito a questo periodo: i Beatles si godono la compagnia reciproca; anche la qualità visiva del film è notevolmente migliore, a differenza della granulosa fotografia in 16 mm del film di Lindsay-Hogg.

Foto: Paul McCartney, Ringo Starr e John Lennon si esibiscono nel leggendario rooftop concert in una scena di ‘The Beatles: Get Back’. Foto tramite Disney+