Nio: update su margini, ET7, crisi chip, espansione europea

Ecco tutto quel che c’è da sapere

Nio: update su margini, ET7, crisi chip, espansione europea
3' di lettura

Il produttore cinese di veicoli elettrici Nio Inc (NYSE:NIO) cercherà di aumentare il suo margine lordo al 25% nei prossimi anni, come dichiarato martedì dai dirigenti della società agli analisti durante una chiamata post-utili.

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Cosa è successo

Il produttore dei SUV elettrici ES8 e delle berline ET7 in arrivo ha affermato che l’obiettivo potrà essere raggiunto se l’azienda toccherà una produzione annuale di 300.000 unità basate sulla piattaforma per veicoli elettrici NT2.0 (tecnologia Nio).

“Dovremmo essere in grado di ottenere una media del 25% di margine di profitto lordo a lungo termine con il lancio di nuovi prodotti”, ha detto agli investitori un dirigente di Nio.

Nel terzo trimestre Nio ha riportato un margine lordo del 20,3%, in aumento rispetto al 12,9% registrato nello stesso periodo dell’anno scorso e al 18,6% del secondo trimestre 2021.
Il margine auto è sceso dal 20,3% al 18% su base sequenziale, ma è risultato superiore al 14,5% registrato nel terzo trimestre del 2020.

Il produttore di veicoli elettrici ha aggiunto che continuerà a cercare delle opportunità per ottenere una quotazione a Hong Kong.

Ecco alcuni punti salienti della chiamata sugli utili di Nio di martedì.

Fornitura chip migliore rispetto al 3° trimestre

Nio ha affermato che ora la situazione della fornitura di chip è molto migliore rispetto al terzo trimestre, ma la sfida è ancora abbastanza grande ed è “molto difficile prevedere” cosa accadrà dopo; il produttore di veicoli elettrici ha affermato che le batterie rappresentano davvero un grosso vincolo in termini di produzione e di fornitura.

Sull’ET7

Nio prevede di iniziare le consegne dei modelli ET7 nel primo trimestre dell’anno prossimo; inoltre, la società prevede che le consegne di due nuovi modelli basati sulla piattaforma NT2.0 prenderanno il via nella seconda metà del 2022.

Espansione all’estero

Nio ha affermato che nel 2022 intensificherà gli sforzi per entrare in altri mercati globali dopo il recente debutto in Norvegia, dove gli ordini per i modelli ES8 hanno superato le aspettative; in Europa, l’azienda punta ad entrare in cinque nuovi mercati.

Circa il 92% dei clienti in Norvegia ha scelto l’opzione battery-as-a-service.

Incentivi

Nio ha affermato che i suoi prezzi medi di vendita sono piuttosto alti e, considerando che gli incentivi non saranno molto elevati rispetto ai prezzi di vendita dei veicoli, non avranno alcun impatto.

Quotazione a Hong Kong

I dirigenti di Nio hanno dichiarato che la società è “di vedute aperte e sta monitorando da vicino il mercato” valutando tutte le possibilità per ottenere una quotazione a Hong Kong.

Crediti regolatori

Nio ha affermato che, a differenza dei periodi precedenti, nel terzo trimestre è stata in grado di assicurarsi i crediti regolatori molto prima.

Perché è importante

Nio ha stimato che nel quarto trimestre le consegne raggiungeranno le 23.500-25.500 unità; il punto medio di tale stima è di sole 61 unità in più rispetto ai 24.439 veicoli elettrici consegnati nel terzo trimestre.

Il mese scorso l’azienda ha registrato un calo di produzione a causa dell’aggiornamento di un impianto; la società prevede ulteriori aggiornamenti presso l’impianto JAC-NIO, ma ha spiegato che l’impatto non sarà notevole.

L’impianto Nio di Hefei può realizzare berline e SUV; a seguito di tutti i lavori di ampliamento in corso e con turni operativi extra, l’impianto sarà in grado di produrre fino a 300.000 auto all’anno.

La casa automobilistica prevede di ottenere un’ulteriore capacità di 300.000 unità da un secondo impianto attualmente in costruzione, che dovrebbe essere completato l’anno prossimo.

Attualmente Nio ha tre modelli in vendita e l’anno prossimo prevede di lanciare tre nuovi veicoli elettrici, inclusa la già annunciata berlina premium ET7.

Movimento dei prezzi

Martedì le azioni Nio hanno chiuso in rosso del 5,93% a 40,64 dollari e nella sessione after-hours hanno ceduto un ulteriore 2,44%.

Foto per gentile concessione di Nio