I timori per l’inflazione frenano le Borse europee

I timori per l’inflazione frenano le Borse europee
1' di lettura

Avvio cauto per i listini del Vecchio Continente, dopo la fiammata dei prezzi negli Stati Uniti, in Germania e Cina. Evergrande paga il prestito in tempo ed evita il default. Petrolio poco mosso

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Le Borse europee iniziano la giornata di contrattazioni all’insegna della cautela, all’indomani della chiusura in rosso di Wall Street e sulla scia del +6,2% registrato dall’inflazione Usa a ottobre, il rialzo più significativo da dicembre 1990. A Milano il Ftse Mib segna in apertura -0,13%, il Dax di Francoforte -0,05%, il Cac 40 di Parigi -0,14%, l’Ibex 35 di Madrid -0,24% e il Ftse 100 di Londra -0,24%. La Borsa di Tokyo chiude in positivo, con l’indice Nikkei in progresso dello 0,6%.

TIMORI PER L’INFLAZIONE

L’aumento dei prezzi preoccupa Wall Street. Ieri il Dow Jones ha ceduto lo 0,66%, lo S&P 500 lo 0,82% e il Nasdaq ha perso l’1,66%. Da Baltimora il presidente Usa, Joe Biden parla dei prezzi “troppi alti”. E riconosce che guardandosi attorno “tutto, dalla benzina al pane, tutto costa di più e anche se i salari aumentano dobbiamo ancora affrontare questa situazione, a testa alta”. Il caro vita potrebbe avere effetti sull’economia, rallentando la ripresa…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.