Per Amundi Investire in Cina offre ancora molti vantaggi

Per Amundi Investire in Cina offre ancora molti vantaggi
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In un commento di Monica Defend e Claire Huang, Amundi sottolinea che il cambiamento strutturale verso la ‘Prosperità comune’ sarà accompagnato da maggior chiarezza e ridurrà i rischi sistemici a lungo termine

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La crescita della Cina dovrebbe scendere sotto il 3% nell’ultimo trimestre del 2021 e attestarsi intorno al 3%-4% nel primo semestre del 2022, per poi risalire sopra il 5%. Il principale rischio ribassista è un rallentamento più marcato del settore abitativo non accompagnato da altri stimoli. Gli investitori dovranno essere cauti sul breve termine in una fase in cui la Cina sta introducendo numerosi cambiamenti regolatori per raggiungere la “Prosperità comune”. Pechino è diventata più tollerante al rallentamento ma la transizione strutturale sarà accompagnata da maggior chiarezza e maggiore coordinamento politico.ù

RIDUZIONE DEI RISCHI SISTEMICI

Lo sottolinea Amundi in un commento firmato da Monica Defend, Global Head of Research, e Claire Huang, EM Macro Strategist, della grande casa dedicato alla Cina, i cui le due esperte si dicono convinte che sul lungo termine la nuova politica ridurrà i rischi sistemici, consentendo agli investitori di esplorare le opportunità in modo selettivo. Secondo Amundi infatti, gli attivi cinesi, compreso il renminbi, offrono considerevoli vantaggi di diversificazione dei portafogli globali per gli investitori alla ricerca di un reddito reale più elevato, supportati dal ruolo crescente di Pechino nel commercio asiatico e dal desiderio di aumentare la rilevanza internazionale della valuta…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.