Truist riferisce i risultati del quarto trimestre e dell’intero anno 2021

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Quarto trimestre 2021: utili GAAP pari a 1,5 miliardi di USD, EPS diluito 1,13 USD

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Quarto trimestre 2021: utili rettificati pari a 1,9 miliardi di USD, EPS diluito 1,38 USD

I risultati riflettono un miglioramento della crescita dei prestiti, una solida crescita dei depositi, un continuo slancio delle commissioni, un rigoroso controllo delle spese e un significativo impiego di capitale

In linea con i traguardi di integrazione nel 2022

CHARLOTTE, N.C., 19 gennaio 2021 /PRNewswire/ — Truist Financial Corporation (NYSE: TFC) ha presentato oggi i risultati del quarto trimestre e dell’intero anno 2021.

L’utile netto attribuibile agli azionisti ordinari ammonta a 1,5 miliardi di USD, in crescita del 24% rispetto al quarto trimestre dello scorso anno. L’utile diluito per azione ordinaria è stato di 1,13 USD, in aumento del 26% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I risultati del quarto trimestre hanno prodotto una redditività media delle attività (ROA) su base annua dell’1,19%, un rendimento medio del capitale azionario ordinario (ROCE) su base annua del 9,8% e un rendimento del capitale azionario ordinario tangibile (ROTCE) su base annua del 18,9%.

L’utile netto rettificato attribuibile agli azionisti ordinari è stato di 1,9 miliardi di USD, pari a un EPS diluito di 1,38 USD, esclusi gli oneri di ristrutturazione e relativi alla fusione pari a 212 milioni di USD (163 milioni di USD al netto delle imposte) e le spese incrementative di esercizio connesse alla fusione pari a 215 milioni di USD (165 milioni di USD al netto delle imposte). I risultati rettificati hanno fatto registrare un ROA dell’1,43% su base annua, un ROCE dell’11,9% su base annua e un ROTCE del 22,6% su base annua. L’EPS diluito rettificato è aumentato del 17% rispetto all’anno precedente.

Per l’intero anno 2021, l’utile netto attribuibile agli azionisti ordinari è stato di 6,0 miliardi di USD rispetto ai 4,2 miliardi di USD del 2020. Sempre per il 2021, l’EPS diluito è stato pari a 4,47 USD, in crescita del 45% rispetto ai 3,08 USD del 2020. I risultati per il 2021 hanno prodotto un ROA dell’1,23%, un ROCE del 9,7% e un ROTCE del 18,4%.

L’utile netto rettificato attribuibile agli azionisti ordinari per l’intero anno 2021, che esclude gli oneri relativi alla fusione, le spese incrementative di esercizio relative alla fusione e alcune altre voci come specificato nelle nostre riconciliazioni non-GAAP, è stato di 7,5 miliardi di USD rispetto ai 5,2 miliardi di USD del 2020. L’EPS diluito rettificato ha toccato un record di 5,53 USD, in crescita del 46% rispetto ai 3,80 USD del 2020. I risultati rettificati per il 2021 hanno prodotto un ROA dell’1,50%, un ROCE dell’11,9% e un ROTCE del 22,0%.

“I nostri risultati del quarto trimestre rappresentano un’ottima conclusione di un anno notevole per Truist”, ha dichiarato l’Amministratore delegato Bill Rogers. “Il trimestre riflette un maggiore slancio nei ricavi e un’eccellente qualità del credito, nonché una significativa distribuzione di capitale e il raggiungimento dei nostri obiettivi in termini di riduzione dei costi. Il nostro modello di business diversificato e i progressi nella fusione, insieme a un panorama economico migliore, hanno determinato prestazioni più elevate nel 2021 rispetto al 2020. Oltre alle nostre prestazioni finanziarie, abbiamo anche compiuto progressi critici nell’integrazione dei nostri sistemi, nell’attivazione del nostro obiettivo e nell’espansione delle iniziative legate a ESG e diversità.

“Nel corso dell’anno, abbiamo vissuto il nostro obiettivo di ispirare e costruire vite e comunità migliori in innumerevoli modi. Abbiamo investito in attività chiave e prodotti digitali per contribuire a ottenere un maggiore successo finanziario per i nostri clienti. I nostri prestiti Paycheck Protection Program hanno aiutato piccole imprese, organizzazioni no-profit e clienti commerciali a ricevere finanziamenti essenziali e ci siamo classificati al quarto posto tra i maggiori prestatori nell’ambito del PPP. Abbiamo aumentato l’accesso all’istruzione finanziaria per i nostri clienti attraverso la nostra partnership con Operation HOPE, emesso il nostro primo social bond e siamo stati inseriti nei “JUST 100” di JUST Capital per il nostro impegno continuo a favore di una buona cittadinanza d’impresa.

“Il 2022 ha molto in serbo per Truist. A febbraio completeremo la nostra più grande conversione di clienti ed elimineremo i costi relativi alla fusione entro la fine dell’anno. Nel corso dell’anno ci attende un forte slancio, con una traiettoria di aumento dei prestiti in miglioramento e una crescita delle attività con ricavi da commissioni. Passeremo da una mentalità di integrazione a una mentalità operativa incentrata sulla crescita e sull’eccellenza esecutiva, accelerando gli investimenti nelle nostre attività, senza mai perdere di vista il nostro obiettivo. I nostri successi nel 2021 riflettono l’impegno di decine di migliaia di colleghi appassionati e propositivi, ai quali va il mio plauso per i risultati conseguiti finora nella creazione di Truist”.

Dati principali sulle prestazioni del quarto trimestre e dell’intero anno 2021

  • Nel quarto trimestre del 2021, l’EPS diluito per azione ordinaria è stato di 1,13 USD
    • Gli utili diluiti rettificati per azione sono stati di 1,38 USD, in aumento di 0,20 USD per azione, o del 17%, rispetto al quarto trimestre 2020
    • ROA: 1,19%; ROA rettificato: 1,43%
    • ROCE: 9,8%; ROCE rettificato: 11,9%
    • ROTCE: 18,9%; ROTCE rettificato: 22,6%
         
  • Gli introiti equivalenti all’imponibile per il quarto trimestre 2021 ammontano a 5,6 miliardi di USD
    • Gli introiti equivalenti all’imponibile sono stati leggermente inferiori rispetto al terzo trimestre 2021 e in calo dell’1,6% rispetto al quarto trimestre 2020
    • I proventi non da interessi sono diminuiti dell’1,8% rispetto al terzo trimestre 2021 e aumentati dell’1,7% rispetto al quarto trimestre 2020
      • Escludendo l’impatto di minori entrate da attività per le prestazioni pensionistiche, compensato da minori spese per il personale, i proventi non da interessi sono rimasti stabili rispetto al terzo trimestre del 2021
      • Ottimi risultati nei comparti investment banking e assicurativo
    • Gli interessi attivi netti sono aumentati dello 0,3% rispetto al terzo trimestre 2021 e diminuiti del 3,7% rispetto al quarto trimestre 2020
    • Il margine di interesse netto è stato del 2,76%, in calo di cinque punti base rispetto al terzo trimestre 2021
      • Il margine di interesse netto di base è stato del 2,55%, con un calo di tre punti base rispetto al terzo trimestre 2021, determinato principalmente dalle commissioni del Paycheck Protection Program (PPP) e dal continuo sviluppo di liquidità
          
  • Gli oneri non in conto interessi per il quarto trimestre del 2021 sono stati pari a 3,7 miliardi di USD, in calo del 2,5% rispetto al terzo trimestre 2021 e del 3,5% rispetto al quarto trimestre 2020
    • Gli oneri non in conto interessi rettificati sono stati pari a 3,1 miliardi di USD, in calo del 3,9% rispetto al terzo trimestre 2021 e dell’1,4% rispetto al quarto trimestre 2020
    • Il coefficiente di efficienza GAAP è stato del 66,5%, rispetto al 67,8% del terzo trimestre 2021
    • Il coefficiente di efficienza rettificato è stato del 56,0%, rispetto al 57,9% del terzo trimestre 2021
         
  • La qualità delle attività rimane eccellente, riflettendo la nostra prudente cultura del rischio, il portafoglio diversificato, il miglioramento delle condizioni economiche e gli effetti continui degli stimoli governativi
    • Le attività non redditizie sono state lo 0,21% delle attività totali, in calo di due punti base rispetto al terzo trimestre 2021
    • Gli stralci netti sono stati pari allo 0,25% dei prestiti e leasing medi, in aumento di sei punti base rispetto al terzo trimestre del 2021
    • Il coefficiente del fondo di svalutazione crediti è stato dell’1,53%, rispetto all’1,65% del terzo trimestre 2021
      • Il fondo rischi sui crediti ha visto un beneficio di 103 milioni di USD per il quarto trimestre 2021, principalmente per effetto del miglioramento delle prospettive economiche
      • Il coefficiente di copertura del fondo di svalutazione crediti è stato 4,07 volte superiore a quello dei prestiti e leasing infruttiferi detenuti per investimento, rispetto a 4,35 volte nel terzo trimestre 2021
            
  • I livelli di capitale e liquidità sono rimasti elevati; il capitale utilizzato attraverso crescita organica di prestiti, dividendi, riacquisti di azioni e acquisizioni
    • Il capitale primario di classe 1 per le attività ponderate per il rischio è stato del 9,6%
    • Riacquistate azioni ordinarie per 500 milioni di USD
    • Completata l’acquisizione di Service Finance, LLC per espandere le capacità di prestito dei punti vendita
    • Il coefficiente LCR medio consolidato è stato del 114%
         
  • Dati finanziari principali per l’intero anno 2021
    • L’EPS diluito per azione ordinaria è stato di 4,47 USD, in crescita del 45% rispetto al 2020; l’EPS diluito per azione ordinaria rettificato è stato di 5,53 USD, in aumento di 1,73 USD, o del 46%, dal 2020
      • Miglioramento degli utili principalmente grazie al rilascio delle riserve
    • Gli introiti equivalenti all’imponibile totali, pari a 22,4 miliardi di USD, sono diminuiti di 426 milioni di USD, o dell’1,9%, rispetto ai 22,8 miliardi di USD del 2020
      • Gli interessi attivi netti sono diminuiti di 820 milioni di USD, pari al 5,9%, principalmente a causa della minore attività contabile di acquisto e del contesto caratterizzato da tassi più bassi
      • I proventi non da interessi sono aumentati di 411 milioni di USD, pari al 4,6%; escluse le plusvalenze su titoli, i proventi non da interessi sono aumentati di 813 milioni di USD, pari al 9,6%
        • Il 2021 è stato caratterizzato dall’ottima performance nei segmenti investment banking, assicurazioni, patrimonio e commissioni relative a carte e pagamenti
    • Gli oneri non in conto interessi sono aumentati di 219 milioni di USD, o dell’1,5%; gli oneri non in conto interessi rettificati sono aumentati di 154 milioni di USD, o dell’1,2%; l’aumento è stato determinato dagli incentivi spese dovuti a prestazioni più elevate e acquisizioni nel settore assicurativo
    • Il fondo rischi sui crediti è sceso di 3,1 miliardi di USD principalmente a causa del rilascio delle riserve nell’anno in corso, dato il miglioramento delle prospettive economiche, rispetto all’aumento delle riserve nel 2020 a causa dell’incertezza relativa alla pandemia

Presentazione degli utili e riepilogo dei risultati trimestrali

Per ascoltare in diretta la videoconferenza sugli utili del quarto trimestre 2021 di Truist, alle 08:30 ET di oggi, chiamare il numero 855-303-0072 e inserire il codice partecipante 100038. Durante la videoconferenza sarà usata una presentazione, disponibile sul nostro sito web all’indirizzo https://ir.truist.com/events-and-presentation. Le registrazioni della videoconferenza rimarranno disponibili per 30 giorni digitando il numero 888-203-1112 (codice di accesso 100038).

La presentazione, che include un’appendice di riconciliazione delle comunicazioni non-GAAP, e la sintesi dei risultati Truist per il quarto trimestre 2021, contenente rendiconti finanziari dettagliati, sono disponibili all’indirizzo https://ir.truist.com/earnings.

Informazioni su Truist

Truist Financial Corporation è una società di servizi finanziari la cui attività persegue finalità definite e punta a ispirare e migliorare la vita delle persone e delle comunità. Nata dalla storica fusione tra uguali di BB&T e SunTrust, Truist detiene una quota di mercato consistente in molti mercati in forte crescita nel Paese. La società offre un’ampia gamma di servizi, tra cui attività bancaria retail, piccole imprese e commerciale, gestione patrimoniale, mercati dei capitali, settore immobiliare commerciale, servizi bancari per corporazioni e istituzioni, assicurazioni, mutui, pagamenti, prestiti specializzati e amministrazione patrimoniale. Con sede centrale a Charlotte, nella Carolina del Nord, Truist è una delle 10 principali banche commerciali statunitensi, con attività totali pari a 541 miliardi di USD al 31 dicembre 2021. Truist Bank, membro della FDIC. Maggiori informazioni sul sito web Truist.com.

I coefficienti patrimoniali e il rendimento delle attività ponderate per il rischio sono preliminari.

Il presente comunicato stampa contiene informazioni finanziarie e indicatori di performance determinati con metodi alternativi ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America (“GAAP”). La Direzione di Truist utilizza questi indicatori “non-GAAP” nella propria analisi dei risultati della Società e dell’efficienza delle sue operazioni. La Direzione ritene che questi indicatori non-GAAP offrano una maggiore comprensione delle operazioni in corso, migliorino la confrontabilità dei risultati con i periodi precedenti e dimostrino gli effetti di oneri e ricavi significativi. La Società ritiene che un’analisi significativa della sua performance finanziaria richieda una comprensione dei fattori alla base di tale performance. La Direzione di Truist ritiene che gli investitori potrebbero trovare utili questi indicatori finanziari non-GAAP. Tali informazioni non devono essere considerate come un sostituto degli indicatori finanziari determinati in conformità ai GAAP, né sono necessariamente paragonabili a indicatori di performance non-GAAP che possono essere presentati da altre società. Di seguito si elencano gli indicatori non-GAAP utilizzati nel presente comunicato stampa:

  • Rapporto costi/ricavi rettificato – Il rapporto costi/ricavi rettificato è un indicatore non-GAAP in quanto esclude le plusvalenze (minusivalenze) sui titoli, l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alle fusioni e altre voci selezionate. La Direzione di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi delle performance della Società. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
  • Capitale netto tangibile e misure correlate – Il capitale netto tangibile e le misure correlate sono indicatori non-GAAP che escludono l’impatto delle attività immateriali, al netto delle imposte differite, e il relativo ammortamento. Tali indicatori sono utili per valutare in modo omogeneo la performance di un’attività, sia essa acquisita o sviluppata internamente. La Direzione di Truist utilizza questi indicatori per valutare la qualità del capitale e la redditività in relazione al rischio di bilancio.
  • Margine di interesse netto primario – Il margine di interesse netto primario è un parametro non-GAAP che rettifica il margine di interesse netto andando a escludere l’impatto del metodo dell’acquisizione. I valori contabili di acquisto e i relativi ammortamenti per a) i titoli acquisiti dalla FDIC nell’acquisizione di Colonial Bank e b) i prestiti, i depositi e i debiti a lungo termine di SunTrust e altre acquisizioni sono esclusi per approssimare i rendimenti pagati dai clienti. La Direzione di Truist ritiene che le rettifiche al calcolo del margine di interesse netto per determinate attività e passività acquisite offrano agli investitori informazioni utili relative alle prestazioni delle attività fruttifere di Truist.
  • Utile diluito per azione rettificato – L’utile diluito per azione rettificato è un indicatore non-GAAP, nella misura in cui non tiene conto degli oneri legati alla fusione e ristrutturazione né di altre voci selezionate, al netto delle imposte. La dirigenza di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi dei risultati della Società. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
  • Indicatori di performance – Gli indicatori di performance rettificati, ivi compresi la redditività media delle attività rettificata, il rendimento rettificato del capitale azionario ordinario, e il rendimento rettificato del capitale tangibile medio, sono indicatori non-GAAP in quanto escludono gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alle fusioni, le voci selezionate e, in caso di rendimento del capitale tangibile, l’ammortamento delle immobilizzazioni immobiliari. La Direzione di Truist utilizza questi indicatori nella propria analisi delle performance della Società. La Direzione di Truist ritene che questi indicatori offrano una maggiore comprensione delle operazioni in corso, migliorino la confrontabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a dimostrare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
  • EBIDTA rettificato in base alle partecipazioni assicurative – L’EBITDA è un indicatore non-GAAP della redditività operativa, calcolato reintegrando nell’utile netto interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti. La Direzione di Truist inoltre reintegra gli oneri di ristrutturazione e quelli legati alle fusioni, conteggia inoltre gli oneri legati alla fusione e ristrutturazione, le spese incrementative di esercizio connesse alle fusioni e altre voci selezionate. La Direzione di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi del segmento societario relativo alle partecipazioni assicurative. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
  • Accantonamenti per le perdite su prestiti e leasing e valore di fair value non ammortizzato, quale percentuale del valore lordo di prestiti e leasing – Gli accantonamenti per le perdite su prestiti e leasing e valore di fair value non ammortizzato, quale percentuale del valore lordo di prestiti e leasing, sono un parametro non-GAAP delle riserve di credito calcolato correggendo suddetti accantonamenti, e i prestiti e leasing detenuti per investimento secondo il valore di fair value non ammortizzato. La Direzione di Truist utilizza questi parametri per valutare la capacità di assorbimento delle perdite.

La riconciliazione dei singoli indicatori non-GAAP con gli indicatori GAAP ad essi più paragonabili è contenuta nell’appendice alla Presentazione dei risultati trimestrali di Truist relativa al quarto trimestre 2021, consultabile all’indirizzo https://ir.truist.com/earnings.

Il presente comunicato stampa contiene “dichiarazioni di natura previsionale” ai sensi del Private Securities Litigation Reform Act del 1995, in relazione alla situazione finanziaria, ai risultati operativi, ai piani aziendali e al rendimento futuro di Truist. Parole come “preannuncia”, “ritiene”, “stima”, “prevede”, “pronostica”, “intende”, “pianifica”, “programma”, “può”, “vuole”, “dovrebbe”, “vorrebbe”, “potrebbe” e altre espressioni simili servono a identificare tali dichiarazioni previsionali.

Le dichiarazioni previsionali non si basano su fatti storici, bensì rappresentano le aspettative e le ipotesi della Direzione in merito all’attività di Truist, all’economia e ad altre condizioni future. Tali dichiarazioni implicano incertezze intrinseche, rischi e cambiamenti nelle circostanze difficili da prevedere. Di conseguenza, i risultati effettivi di Truist potrebbero differire sostanzialmente da quelli previsti dalle dichiarazioni di natura previsionale. Anche se non vi può essere alcuna garanzia che l’elenco dei rischi e delle incertezze o dei fattori di rischio sia esaustivo, tra i fattori importanti in considerazione dei quali i risultati effettivi potrebbero discostarsi in maniera sostanziale da quelli contemplati nelle dichiarazioni previsionali figurano quelli elencati in appresso, a titolo esemplificativo, oltre ai rischi e alle incertezze esaminati più in dettaglio alla parte I, punto 1A-Fattori di rischio del nostro report annuale sul Form 10K per l’esercizio conclusosi al 31 dicembre 2020 e nella successiva documentazione depositata da Truist presso la Securities and Exchange Commission:

  • rischi e incertezze relativi alla fusione di BB&T e SunTrust (“Fusione”), compresa la capacità di integrare con successo le società o di concretizzare i vantaggi previsti dalla Fusione;
  • costi relativi alla fusione e all’integrazione dell’ex BB&T e dell’ex SunTrust;
  • diminuzione dei depositi, perdita di clienti o mancato guadagno conseguenti alle fusioni e acquisizioni compiute, che potrebbero essere superiori a quanto anticipato;
  • la pandemia di COVID-19 ha perturbato l’economia globale con ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist, anche a causa di maggiori spese, riduzione degli introiti da commissioni e del margine di interesse netto, minore domanda per determinati tipi di prestiti, nonché aumenti degli accantonamenti per perdite su crediti; un peggioramento della pandemia, sia esso dovuto a nuove varianti del coronavirus o ad altri fattori, potrebbe reintrodurre o prolungare tali ripercussioni negative e persino pregiudicare le condizioni patrimoniali e la liquidità di Truist o il costo del capitale, compromettere la capacità dei mutuatari di rimborsare i prestiti in essere, causare una fuga di depositi, e intaccare l’eccedenza di valore o altre attività;
  • Truist è soggetta al rischio di credito mediante prestito o impegno a prestare denaro e può avere un maggior rischio di credito e perdite di credito più elevate nella misura in cui i prestiti sono concentrati per tipo di prestito, segmento di settore, tipo di mutuatario o ubicazione del debitore o della garanzia;
  • cambiamenti nel contesto dei tassi di interesse, ivi compresa la sostituzione del LIBOR quale tasso di riferimento, con possibili ripercussioni negative sugli utili e sulle spese di Truist, sul valore di attività e obbligazioni, nonché sulla disponibilità e sul costo di capitale, flussi di cassa e liquidità;
  • impossibilità di accedere a finanziamenti o liquidità a breve termine, perdita di depositi dei clienti o modifiche dei rating creditizi di Truist, che potrebbero incrementare il costo dei finanziamenti o limitare l’accesso ai mercati di capitale;
  • funzioni di supervisione nella gestione dei rischi che potrebbero non individuare o affrontare adeguatamente i rischi, e impossibilità della dirigenza di gestire adeguatamente il rischio di credito;
  • rischi derivanti dall’uso estensivo di modelli nell’attività di Truist, che possono influire sulle decisioni prese dalla dirigenza e dai regolatori;
  • mancata esecuzione di piani strategici od operativi, compresa la capacità di concludere o integrare con successo fusioni e acquisizioni;
  • maggiore concorrenza, anche da parte di (i) concorrenti nuovi o esistenti che potrebbero avere maggiori risorse finanziarie o essere soggetti a un diverso quadro regolamentare, e (ii) prodotti e servizi offerti da società di tecnologie finanziarie non bancarie, potrebbero ridurre la base di clienti di Truist, indurre Truist ad abbassare i prezzi dei suoi prodotti e servizi al fine di mantenere la quota di mercato o altrimenti incidere negativamente sulle attività o sui risultati economici di Truist;
  • incapacità di mantenere o migliorare la posizione concorrenziale di Truist per quanto riguarda nuovi prodotti, servizi e tecnologie, o perché non si riescono ad anticipare le attese dei clienti o perché gli sviluppi tecnologici non danno l’effetto desiderato oppure non ottengono il consenso del mercato o l’approvazione delle autorità, o per altri motivi, che potrebbe far perdere a Truist quote di mercato o comportare costi aggiuntivi;
  • opinione pubblica negativa, che potrebbe danneggiare la reputazione di Truist;
  • una più intensa vigilanza sulle pratiche di vendita al consumo di Truist, sulle pratiche di formazione, sulla concezione di retribuzione a incentivi e sulla governance;
  • questioni normative, contenziosi o altre azioni legali che possono comportare, tra l’altro, costi, ammende, sanzioni, restrizioni sulle attività commerciali di Truist, danni alla reputazione, pubblicità negativa o altre conseguenze negative;
  • evoluzione dei principi legislativi, contabili e normativi, anche per quanto riguarda i requisiti patrimoniali e di liquidità, e i risultati dei test obbligatori che potrebbero avere ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist;
  • politiche monetarie e fiscali del governo federale e delle sue agenzie, che potrebbero avere un effetto negativo sostanziale sulla redditività;
  • le politiche e i processi contabili richiedono che la Direzione effettui stime su questioni incerte, compresa la potenziale svalutazione dell’avviamento nel caso in cui vi sia un lungo periodo di declino del valore di mercato delle azioni di Truist e le condizioni economiche avverse siano mantenute per un periodo di tempo;
  • condizioni economiche o commerciali generali, a livello globale, nazionale o regionale, che potrebbero essere meno favorevoli del previsto e l’instabilità nelle questioni geopolitiche globali o la volatilità nei mercati finanziari che potrebbero comportare, tra l’altro, un rallentamento della crescita del patrimonio o dei depositi, un deterioramento della qualità del credito o una riduzione della domanda di credito, assicurazioni o altri servizi;
  • rischi connessi alla concessione e alla vendita di ipoteche, comprese le richieste di riacquisto e di indennizzo da parte degli acquirenti in relazione a dichiarazioni e garanzie su prestiti ceduti, che potrebbero comportare un aumento delle perdite per i riacquisti di prestiti;
  • rischi relativi al ruolo di Truist nella gestione dei prestiti, compreso un aumento della portata o dei costi dei servizi che Truist è tenuta a erogare senza un corrispondente aumento delle commissioni di servizio, o senza violare i propri obblighi come società di gestione prestiti;
  • il successo di Truist dipende dall’assunzione e dal mantenimento di personale chiave: un eventuale abbandono o cambio di ruolo di tale personale senza sostituzioni efficaci potrebbe ripercuotersi negativamente sulle operazioni e sulle attività di integrazione di Truist. Tali ripercussioni negative potrebbero essere esacerbate dal ricorso più diffuso al lavoro da remoto, causato dalla pandemia di COVID-19, dato che i mercati del lavoro potrebbero essere meno limitati dalla geografia fisica;
  • frode o cattiva condotta da parte di soggetti interni o esterni, che Truist potrebbe non essere in grado di prevenire, rilevare o mitigare;
  • rischi per la sicurezza, ivi compresi attacchi finalizzati al diniego del servizio, pirateria informatica, hacking, attacchi di ingegneria sociale contro i colleghi e i clienti di Truist, intrusioni malware, tentativi di corruzione dei dati, violazioni dei sistemi, attacchi informatici, furto di identità, attacchi ransomware e rischi per la sicurezza fisica, come disastri naturali, condizioni ambientali e atti intenzionali di distruzione che potrebbero comportare la divulgazione di informazioni riservate, incidere negativamente sull’attività o sulla reputazione di Truist o creare una significativa esposizione legale o finanziaria; e
  • interruzioni generalizzate dei sistemi operativi, di comunicazione o di altro tipo, siano essi interni o forniti da terzi, calamità naturali o altri eventi eccezionali (ivi compresi attacchi terroristici e pandemie) ed effetti del cambiamento climatico, compresi i rischi fisici, come eventi meteorologici più frequenti e intensi, e i rischi legati alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, come i cambiamenti normativi o tecnologici o gli spostamenti nelle dinamiche di mercato o nelle preferenze dei consumatori, che potrebbero avere ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist, determinare un’interruzione sostanziale delle operazioni di Truist o la capacità o la volontà dei clienti di accedere ai prodotti e ai servizi di Truist.

I lettori non devono fare indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali, che sono comunque riferibili solo alla data del presente comunicato. Fatto salvo quanto previsto da leggi o regolamenti applicabili, Truist non si assume alcun obbligo di rivedere o aggiornare alcuna delle dichiarazioni di natura previsionale.