Il modello elaborato dalla casa ginevrina indica Taiwan, Russia, India, Cina e Corea come i più resilienti mentre Colombia, Ungheria, Cile e Romania saranno più vulnerabili ai rialzi dei tassi della Federal Reserve
Quando l’America starnutisce, il mondo prende il raffreddore, e quando la più grande economia al mondo rialza i tassi di interesse, la gente, le imprese e i governi di tutto il pianeta ne subiscono gli effetti sui propri costi di finanziamento. Ciò è particolarmente vero nei Mercati Emergenti, dove una quota significativa di debito è denominata in dollari americani. Nel suo Monitor dei Mercati Emergenti, a cura del Chief Economist Patrick Zweifel, Pictet Asset Management indica i Paesi emergenti più vulnerabili agli aumenti dei tassi statunitensi e quali dovrebbero invece dimostrarsi più resilienti in base al modello elaborato dalla storica casa ginevrina.
NON FARE DI OGNI ERBA UN FASCIO
Considerando che la Fed prevede tre rialzi dei tassi di interesse quest’anno e altri rialzi nel 2023, chi investe nei mercati emergenti potrebbe avere validi motivi per sentirsi un po’ nervoso, ma l’analisi di Pictet AM indica che sarebbe sbagliato fare di tutta l’erba un fascio e spiega che la vulnerabilità alla stretta monetaria della Fed varia ampiamente tra le diverse economie in via di sviluppo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.