Crisi climatica, per Etica Sgr bisogna fare di più e in fretta

Crisi climatica, per Etica Sgr bisogna fare di più e in fretta
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La società di gestione del Gruppo Banca Etica chiede ai governi, insieme a circa 600 investitori istituzionali da tutto il mondo, impegni coerenti con l’obiettivo di 1,5°C dell’accordo di Parigi

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Le serie storiche dei dati atmosferici parlano chiaro: decennio dopo decennio, stiamo registrando un’accelerazione costante dell’aumento di temperatura. Studi sperimentali hanno evidenziato che il mutamento sia da imputare alle attività all’intervento dell’uomo sul territorio. Gli scienziati non hanno dubbi: è indispensabile un impegno forte a gestire in modo sostenibile le risorse ambientali e a modificare i nostri modelli comportamentali. Il mondo dalla finanza ha un ruolo fondamentale per la sua capacità di indirizzare i capitali verso un’economia a bassa intensità di carbonio.

LA COP26

In quest’ottica, nel corso della 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 26), gli investitori responsabili hanno esortato i governi a rafforzare significativamente i propri obiettivi volontari di riduzione delle emissioni (i cosiddetti Nationally Determined Contributions – NDCs) al 2030. Contenere la crisi climatica e garantire una transizione ordinata verso le emissioni zero, si legge nello Statement, permetterà di attrarre gli investimenti ai soli Paesi capaci di fissare obiettivi in linea con il raggiungimento del Net Zero e di promuovere politiche climatiche nazionali coerenti nel breve termine,..

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.