Per Tritium +40% martedì e +30% oggi: cosa succede?

Le azioni di Tritium, azienda australiana di charger per auto elettriche, sono balzate dopo l’annuncio che il nuovo impianto produttivo della società sarà negli USA

Per Tritium +40% martedì e +30% oggi: cosa succede?
2' di lettura

Le azioni di Tritium DCFC Ltd (NASDAQ:DCFC) sono balzate di quasi il 40% martedì e di oltre il 30% nella sessione pre-market di mercoledì. Questo è avvenuto dopo che la società australiana di stazioni di ricarica per auto elettriche ha annunciato il nuovo impianto di produzione negli Stati Uniti; Jane Hunter, la CEO di Tritium, ieri ha fatto un’apparizione alla Casa Bianca per dare l’annuncio.

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Si prevede che la nuova sede di produzione nel Tennessee ospiterà fino a sei linee di produzione per i fast charger a corrente continua di Tritium e porterà oltre 500 posti di lavoro nell’area nei prossimi cinque anni.

“L’investimento di Tritium in una struttura all’avanguardia per la produzione con sede negli Stati Uniti fa parte della nostra forte spinta verso la crescita globale a sostegno dell’industria della mobilità elettrica”, ha dichiarato Hunter. “Siamo entusiasti di lavorare a questa iniziativa con il governo federale degli Stati Uniti e con lo stato del Tennessee”.

Martedì mattina il Presidente USA Joe Biden ha espresso sensazioni analoghe su Twitter; il titolo ha registrato un’impennata poco dopo che Biden ha dichiarato che non vedeva l’ora di ospitare Tritium alla Casa Bianca.

Il mese scorso Tritium ha completato la fusione SPAC precedentemente annunciata con Decarbonization Plus Acquisition Corporation II; le azioni Tritium hanno iniziato a scambiare sul Nasdaq il 14 gennaio. L’azienda è focalizzata sulla progettazione e produzione di hardware e software per creare avanzati e affidabili fast charger a corrente continua per veicoli elettrici.

Movimento dei prezzi di DCFC

Il titolo Tritium ha toccato un minimo di 6,42 dollari dal debutto in Borsa il mese scorso; martedì ha poi fatto segnare nuovi massimi raggiungendo gli 11,90 dollari per azione.

Martedì il titolo ha chiuso con un balzo del 39,47% a 9,54 dollari e nella sessione pre-market di mercoledì era in aumento di un ulteriore 31,76% a 12,54 dollari.

Foto: bixusas da Pixabay