Come influenza cereali e materie prime la guerra in Ucraina?

Angie Setzer di Consus LLC parla di una situazione senza precedenti per il mercato cerealicolo globale, tracciando un paragone con i prezzi degli anni ‘70

Come influenza cereali e materie prime la guerra in Ucraina?
2' di lettura

Sebbene gran parte dell’attenzione dei media, per quanto riguarda i mercati delle materie prime, si sia concentrata sul movimento parabolico dei prezzi del greggio, ci sono molte altre materie prime che stanno realizzando movimenti storici.

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Angie Setzer, co-fondatrice di Consus LLC, è intervenuta al PreMarket Prep Show di Benzinga per discutere dell’impatto che l’invasione russa dell’Ucraina sta avendo sul complesso cerealicolo.

Una situazione senza precedenti

Nei suoi 16 anni di copertura dei mercati degli agricoltori/produttori e degli operatori di silos per il grano, non c’è un copione di riferimento da poter seguire per interpretare i mercati attuali. Di fatto, i colleghi in attività da più tempo si rifanno al movimento dei prezzi degli anni ’70 per riuscire a tracciare paragoni con l’attuale contesto di mercato.

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Come andrà a finire?

Setzer ha avuto difficoltà a trovare una soluzione ai prezzi eccessivamente gonfiati nei mercati del grano e ha discusso di come la situazione potrebbe di fatto peggiorare. Una siccità in Sud America durante la stagione della semina potrebbe esacerbare la situazione attuale.

Quando le è stato chiesto di descrivere il risultato finale, la Setzer ha sottolineato che i mercati non usciranno da questa situazione con un “atterraggio morbido”.

In base alle sue osservazioni sulla storia del mercato, la situazione dei prezzi “finirà male”, poiché questi crolleranno a livelli più sostenibili; il chi, cosa, perché, o quando ciò accadrà, va al di là della sua capacità di previsione nelle circostanze attuali.

Qui sotto puoi accedere alla discussione completa con la Setzer tratta dallo show di mercoledì.

Qualche buona notizia

Setzer ha descritto e affrontato in modo succinto la crisi attuale, creando una sensazione non confortevole per i conduttori e gli ascoltatori dello show; comunque, verso la fine dell’intervista, il produttore Spencer Israel ha provato a risollevare la situazione chiedendo alla Setzer alcune buone notizie.

“Gli Stati Uniti sono un produttore alimentare indipendente, quindi siamo in una forma molto migliore. Possiamo procurarci ciò di cui abbiamo bisogno dal punto di vista alimentare e saremo protetti in vari modi”, ha dichiarato Setzer.

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