Amundi: la guerra in Ucraina penalizza l’Europa e favorisce la Cina

Amundi: la guerra in Ucraina penalizza l’Europa e favorisce la Cina
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Secondo Amundi l’Europa dovrà trovare nuovi partner energetici e accelerare sulle rinnovabili, mentre la Cina si avvantaggia per l’indipendenza crescente dagli USA e il ruolo di diversificazione degli investimenti

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Il conflitto in Ucraina avrà probabilmente un impatto negativo sulla crescita economica e anche un certo impatto sull’inflazione. La scarsa visibilità sull’evoluzione della crisi e l’elevata volatilità inducono a rimanere cauti nell’asset allocation, con un’attenzione ancora maggiore alla liquidità in un contesto di deterioramento delle condizioni finanziarie su tutta la linea, che richiede un approccio altamente selettivo su obbligazioni e azioni, con un focus sulla resilienza all’inflazione, che rimane il tema dominante.

ASSET RUSSI ORMAI NON INVESTIBILI

Sono le conclusioni cui giunge un commento di Amundi dedicato alla guerra in Ucraina che sottolinea come gli asset russi siano diventati quasi del tutto non investibili, con eccezionali flessioni sui prezzi, mentre il mercato cerca di affrontare l’incertezza. Le azioni europee hanno sofferto, anticipando le conseguenze negative della guerra sugli utili aziendali, mentre le materie prime sono salite con aumenti in molti casi a due cifre. La fuga verso i beni rifugio ha beneficiato i titoli di Stato, con i rendimenti del Tesoro USA e del Bund tedesco che tendono a diminuire…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.