Perché dobbiamo aspettarci inflazione in tempo di guerra?

Secondo Joseph Brusuelas di RSM US LLP, la situazione attuale potrebbe anche peggiorare: esiste una possibilità reale che l’inflazione USA raggiunga il 10%

Inflazione, un fenomeno tipico in tempo di guerra
2' di lettura

Per oltre un anno la Federal Reserve ha rassicurato gli investitori sul fatto che le pressioni inflazionistiche post-COVID-19 sarebbero state transitorie; tuttavia, il direttore e capo economista di RSM US LLP Joseph Brusuelas martedì ha affermato che l’invasione russa dell’Ucraina potrebbe aver assicurato gli investitori sul fatto che l’inflazione è destinata a restare almeno per i prossimi anni.

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L’inflazione è tipica in tempo di guerra

Brusuelas ha affermato che l’inflazione è tipica durante i periodi di guerra e di conflitto economico.

“Molto probabilmente siamo arrivati a un punto di svolta in cui un’inflazione elevata definirà la narrativa economica per diversi anni. Questo potrebbe comportare tassi di interesse molto più alti di quelli osservati negli ultimi anni; inoltre potrebbe ridurre la probabilità che le banche centrali conseguano un atterraggio morbido per l’economia”, ha scritto Brusuelas.

Aumenta il rischio di una recessione

Brusuelas prevede che il nuovo round di dati economici in arrivo nelle prossime settimane potrebbe aumentare sensibilmente la probabilità di una recessione negli Stati Uniti.

“La combinazione di una confluenza unica di fattori durante la pandemia e ora l’interruzione del flusso di petrolio scatenerà quasi sicuramente un periodo di inflazione diverso dagli anni ’70”, ha dichiarato l’analista.

Secondo Brusuelas, esiste una possibilità reale che quest’anno l’inflazione statunitense superi il 10%. La buona notizia per gli americani è che l’economia degli Stati Uniti è molto meno dipendente dal petrolio straniero rispetto agli anni ’70; la cattiva notizia è che l’aumento dei prezzi globali dell’energia avrà certamente un impatto negativo sulla spesa per i beni voluttuari. Infine i maggiori costi di produzione spingeranno le aziende a scaricare questi costi sui loro clienti attraverso prezzi più alti.

Il punto di vista di Benzinga

L’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) ha avuto un andamento positivo per tutta la seconda metà del 2021, quando l’inflazione ha davvero iniziato a salire, e si è apprezzato durante l’ultimo ciclo di rialzi dei tassi di interesse della Federal Reserve dal 2016 al 2019; tuttavia, può essere estremamente difficile per il mercato muoversi al rialzo quando gli utili societari vengono compressi contemporaneamente dall’inflazione e dall’aumento dei tassi di interesse.

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Immagine di Foto-Rabe da Pixabay