GAM: banche europee, il mercato russo è una sfida per le azioni più che per il credito

GAM: banche europee, il mercato russo è una sfida per le azioni più che per il credito
1' di lettura

Romain Miginiac, CFA, Head of Research Credit Opportunities di GAM, sottolinea la posizione più confortevole degli obbligazionisti rispetto agli azionisti, penalizzati dalla minor distribuzione di capitale

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

La vulnerabilità del settore bancario europeo all’incertezza legata alla Russia è modesta e la mancanza di indicazioni significative che possa saltare la stabilità finanziaria è probabilmente una conferma che le banche restano potenzialmente uno dei settori più forti. L’elevata volatilità e il sentiment negativo hanno pesato sulle valutazioni delle obbligazioni bancarie, offrendo interessanti opportunità. Con gli spread sui contingent convertible (CoCo) bond Additional Tier 1 delle banche europee intorno ai 450 punti base, quasi 200 in più rispetto ai livelli pre-Covid-19, gli investitori possono beneficiare di un elevato carry in un settore solido, combinato con un potenziale rialzo dovuto a una ripresa dei prezzi nel caso la situazione si sblocchi.

ESPOSIZIONE CONTENUTA ALLA RUSSIA

Lo sottolinea un’analisi sull’impatto della crisi in Ucraina sulle banche europee a cura di Romain Miginiac, CFA, Head of Research per le strategie Credit Opportunities di GAM Investments dal titolo ‘Banche europee, la Russia è una sfida per le azioni più che per il credito’. Secondo Miginiac infatti l’esposizione alle controparti russe è relativamente contenuta e la propensione a concedere prestiti in Russia è diminuita significativamente dal 2014. Anche in presenza di un evento estremo, come un un totale azzeramento delle esposizioni russe, i livelli di solvibilità non sarebbero minacciati, e le riserve di capitale rimarrebbero probabilmente solide…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.