Bloomberg ha riferito, citando alcuni funzionari vicini al piano, che il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrebbe richiesto 813,3 miliardi di dollari in spese per la sicurezza nazionale, di cui 773 miliardi per il Pentagono, nel budget di spesa federale che invierà lunedì al Congresso.
Si tratta di un aumento di 31 miliardi di dollari, o del 4%, rispetto al budget di spesa approvato per l’anno fiscale in corso e di circa 43 miliardi rispetto alle previsioni fatte l’anno scorso dall’Ufficio di bilancio della Casa Bianca per l’anno fiscale 2023.
Un funzionario della Casa Bianca ha dichiarato che si tratta di uno dei maggiori investimenti in sicurezza nazionale nella storia degli Stati Uniti; avrà lo scopo di rafforzare gli alleati degli USA in Europa e nell’Indo-Pacifico, nonché fornire assistenza all’Ucraina.
Gli stanziamenti decisi riflettono la crescente sfida militare posta dalla Cina e la volontà di sviluppare nuovi sistemi di difesa.
Il budget è stato completato con l’aspettativa che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina e alcune spese per la difesa sono state spostate di conseguenza.
La ricerca di sostegno al Congresso da parte di Biden è probabilmente dovuta all’ulteriore necessità di affrontare la Russia.
La richiesta includerà 130,1 miliardi di dollari per ricerca e sviluppo, la più grande richiesta mai presentata dal Pentagono. Si tratta di circa 15,6 miliardi in più rispetto alle previsioni fatte l’anno scorso dall’Ufficio di bilancio.
L’amministrazione Biden ha richiesto 145,9 miliardi di dollari per gli appalti.
Tra gli articoli sulla lista di acquisto ci sono 61 caccia F-35 di Lockheed Martin Corporation (NYSE:LMT), l’appalto iniziale per il bombardiere B-21 di Northrop Grumman Corporation (NYSE:NOC) e due sottomarini di classe Virginia da General Dynamics Corporation (NYSE:GD) e Huntington Ingalls Industries Inc (NYSE:HII).
Nella richiesta di budget ci sono anche 548 milioni di dollari in miglioramenti alla base industriale dei sottomarini nucleari.
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Foto di maja7777 via Pixabay