Per il lungo termine priorità a fonti energetiche alternative e a tecnologie idriche

Per il lungo termine priorità a fonti energetiche alternative e a tecnologie idriche
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Lusso, traffico aereo e automotive tra i maggiori settori penalizzati dalla guerra russa. Opportunità in Asia, nelle aziende di famiglia e, per il lungo termine, nella transizione energetica

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LA PRIORITÀ VA ALL’AFFIDABILITÀ E AL CONTROLLO

In quest’incertezza, secondo Carlo Benetti, Market Specialist di GAM SGR, prende velocità il passaggio, già partito con la pandemia, verso una nuova fase della globalizzazione. Termina l’esperienza dell’economia “just in time”, resa possibile dal digitale e da alti standard di efficienza nei trasporti e nella logistica, un modello molto efficiente che però esige alti livelli di cooperazione internazionale, e si apre la nuova fase dell’economia “just in case”, secondo Benetti. Questo implica, come si legge nell’articolo GAM: la crisi ucraina porta rallentamento ma non recessione che le catene di fornitura vengano riconfigurate non sulla base dell’efficienza dei costi ma della affidabilità e del controllo, che gli approvvigionamenti vengano avvicinati per ridurre la dipendenza da altri paesi. Aumentano affidabilità e controllo ma anche i costi. L’economia “just in time” è iper-efficiente, il modello “just in case” comporta maggiori costi che concorreranno all’inflazione, sconosciuta nell’era della ‘vecchia’ globalizzazione, e con il rallentamento si ripresentano le paure di stagflazione…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.