Con la Casa Bianca che cerca di abbassare i prezzi del carburante, l’amministrazione Biden considera la possibilità di rilasciare fino a 180 milioni di barili di petrolio nel corso di diversi mesi dalla Strategic Petroleum Reserve (SPR), secondo quanto riferito da Reuters che cita quattro fonti statunitensi.
Secondo il Dipartimento dell’Energia USA, attualmente la Riserva Petrolifera Strategica degli Stati Uniti detiene 568,3 milioni di barili, il livello più basso dal maggio 2002. I 180 milioni di barili equivalgono a circa due giorni di domanda globale; è la terza volta che gli Stati Uniti hanno sfruttato le proprie riserve strategiche negli ultimi sei mesi.
Se ciò accadesse, si tratterebbe della maggior quantità rilasciata nei quasi 50 anni di storia dell’SPR; la notizia ha colpito i mercati petroliferi, spingendo i prezzi al ribasso di oltre 6 dollari al barile.
I Paesi membri dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) si incontreranno venerdì per decidere in merito a un rilascio collettivo di petrolio; così ha riferito un portavoce del ministro dell’energia della Nuova Zelanda.
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La IEA ha affermato che le sanzioni e la riluttanza ad acquistare petrolio russo potrebbero togliere circa 3 milioni di barili al giorno (BPD) di petrolio dal mercato a partire da aprile. La Russia esporta 4-5 milioni di BPD.
Le preoccupazioni sull’offerta hanno portato i futures sul greggio Brent a circa 139 dollari al barile questo mese, il livello più alto dal 2008.
Il rilascio di petrolio farebbe aumentare le forniture di 1 milione di barili al giorno per sei mesi e aiuterebbe il mercato a riequilibrarsi quest’anno; tuttavia gli analisti di Goldman Sachs hanno affermato che questo non risolverà il deficit strutturale dell’offerta.
All’inizio di marzo gli stati membri della IEA hanno concordato di rilasciare oltre 60 milioni di barili di riserve petrolifere, 30 milioni dei quali provenienti dall’SPR; l’amministrazione Biden sta anche valutando la possibilità di rimuovere temporaneamente le limitazioni alle vendite estive di miscele di benzina ad alto contenuto di etanolo. Questa mossa permetterebbe di ridurre i costi del carburante.
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