Guerra e Fed preoccupano le Borse

Guerra e Fed preoccupano le Borse
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Le difficoltà crescenti nel trovare una soluzione diplomatica al conflitto, insieme alla stretta monetaria ampiamente annunciata dalla Federal Reserve, appesantiscono i listini globali. Piazza Affari chiude a -2,06%

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Giornata pesante per le Borse, con i listini europei che accumulano perdite intorno ai due punti percentuali. Ad aumentare la pressione è stato il forte rosso registrato in avvio di seduta a Wall Street, in particolare sul Nasdaq (-2,5%). Piazza Affari ha chiuso a -2,06%, il Dax tedesco -1,93% e il Cac 40 francese, appesantito anche dall’approssimarsi delle elezioni presidenziali, ha perso il 2,21%.

STOLTENBERG (NATO): GUERRA PUÒ DURARE ANNI

Sono sostanzialmente due gli elementi che tengono in scacco i mercati: la guerra in Ucraina e la Federal Reserve. Le nuove sanzioni contro la Russia, che hanno colpito anche l’export di carbone, e la scoperta di fosse comuni e atrocità contro i civili dipingono un quadro che allontana una possibile soluzione pacifica. “Dobbiamo essere realisti e dire che questa guerra può durare mesi, o anche anni”, ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Un’incertezza prolungata che di certo non piace ai mercati…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.