Si attende una seconda metà del 2022 caratterizzata dal perdurare degli elementi di rischio che hanno prodotto un rallentamento della crescita, come l’impennata dei prezzi delle materie prime e politiche monetarie più restrittive
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La pandemia e la guerra hanno reso la prima metà del 2022 complicata. Gli asset rischiosi hanno dimostrato una buona resilienza, nonostante le difficoltà, ma permangono ancora molti fattori di rischio per i prossimi mesi. Ne parla Michele Morganti, Senior Strategist di Generali Insurance Asset Management, nel podcast The Spotlight
OUTLOOK 2022
“Nel nostro outlook 2022 – spiega Morganti – avevamo messo in guardia che i ritorni sarebbero stati più contenuti. Tra i principali rischi individuati c’erano il caro energia e le politiche monetarie più restrittive, entrambi si sono verificati. In una classica composizione di portafoglio (60% azioni e 40% obbligazioni) abbiamo visto una penalizzazione del 5% che è comunque meglio dell’inizio 2020. Notevole il crollo dell’indice dei titoli del Tesoro americano del 10% rispetto al picco dell’agosto 2020”. Le prospettive per la seconda parte dell’anno dipendono molto dal conflitto Russia-Ucraina, ma si dà per certo un rallentamento dell’economia e una politica monetaria più restrittiva soprattutto negli Usa…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.