Barack Obama attacca i social media e i loro algoritmi

L’ex Presidente USA Barack Obama ha parlato dei problemi che attanagliano le piattaforme di social media. Ecco le sue parole

Barack Obama attacca i social media e i loro algoritmi
2' di lettura

L’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama in un discorso alla Stanford University ha detto che “la gente sta morendo” a causa della disinformazione sulle piattaforme di social media; così ha riferito giovedì il Washington Post.

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Cosa è successo

Obama nel suo discorso ha affermato che le aziende di social media non sono trasparenti sugli algoritmi e il funzionamento del software, secondo il report.

Obama ha quindi dichiarato che gli algoritmi dei social media si sono evoluti in modo tale che “nessuno fuori da queste aziende possa prevedere con precisione cosa faranno… E a volte le persone che le hanno costruite non sono sicure… Questo è un problema”.

L’ex Presidente USA si è detto convinto che le tendenze attuali peggioreranno se non si farà nulla. “Senza alcuni standard, le implicazioni di questa tecnologia per le nostre elezioni, per il sistema legale, per la democrazia, per il regime probatorio, per il nostro intero ordine sociale sono spaventose e profonde”.


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Perché è importante

Obama ha infine affermato che “scelte molto specifiche” fatte dalle aziende social hanno reso “le democrazie più vulnerabili”.

Mark Zuckerberg, CEO della società madre di Facebook Meta Platforms Inc (NASDAQ:FB), è stato avvertito privatamente da Obama sulle questioni relative alla disinformazione; il fatto è avvenuto due mesi prima dell’insediamento del Presidente Donald Trump, secondo un altro report del Post.

A marzo il CEO di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) Elon Musk aveva pubblicato un sondaggio ai suoi follower su Twitter Inc (NYSE:TWTR); nel sondaggio Musk chiedeva se volevano che l’algoritmo dell’azienda diventasse open source.

All’inizio di questo mese, sempre Musk ha poi acquistato una quota del 9% in Twitter, diventando il maggiore azionista individuale; si è quindi offerto di acquistare la piattaforma fondata da Jack Dorsey ma ha subito le resistenze del CdA.

Giovedì Musk ha rivelato di essersi assicurato tre lettere di impegno per 46,5 miliardi di dollari da Morgan Stanley Senior Funding e da altre istituzioni finanziarie.

Movimento dei prezzi

Nella sessione after-hours di giovedì le azioni di Twitter sono salite dell’1,4% a 47,70 dollari dopo aver chiuso la sessione regolare in rialzo dello 0,7%; lo stesso giorno, le azioni Meta Platforms hanno chiuso la sessione regolare in calo del 6,2% a 188,07 dollari. Dati di Benzinga Pro.

Foto per gentile concessione di Matt Johnson su Flickr

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