L’UE si prepara a discutere di antiriciclaggio per le crypto

Domani gli organi principali dell’Unione Europea apriranno i colloqui sulle regole antiriciclaggio per le monete digitali come Bitcoin, Ethereum e Dogecoin

L’UE si prepara a discutere di antiriciclaggio per le crypto
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Giovedì il Parlamento, la Commissione e il Consiglio dell’Unione Europea avvieranno i colloqui sulle regole antiriciclaggio per le transazioni di criptovaluta, come riporta CoinDesk.

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Questa sarà l’ultima tappa verso la conversione in legge di misure che molti esperti del settore hanno definito distruttive per la privacy e soffocanti per l’innovazione.

Thibault Schrepel, un esperto di diritto blockchain, ha dichiarato a CoinDesk: “Ciò potrebbe costituire un’intrusione ingiusta negli affari personali e potrebbe portare a una causa legale”.

Perché è importante

Qualora applicata, la nuova legislazione imporrebbe ai fornitori di servizi per criptovalute di verificare le generalità dei clienti e segnalare eventuali transazioni sospette alle autorità; le regole riguarderebbero anche le transazioni da wallet di criptovaluta non ospitati o self-hosted, ovvero indirizzi che sono sotto la custodia di utenti privati.

La legge è stata ideata per portare le criptovalute come Bitcoin (CRYPTO:BTC), Ethereum (CRYPTO:ETH) e Dogecoin (CRYPTO:DOGE) in linea con i requisiti antiriciclaggio per i normali pagamenti superiori a 1.000 euro.

Ciò è avvenuto dopo che i legislatori del Parlamento europeo hanno appoggiato l’applicazione di rigide regole in materia di riciclaggio di denaro per il settore; i legislatori sostengono che tali regole sono necessarie per frenare la criminalità nell’ambito di un pacchetto antiriciclaggio dell’UE.

All’epoca il CEO di Coinbase Global Inc (NASDAQ:COIN) Brian Armstrong aveva definito le proposte “anti-innovazione, anti-privacy e contro l’applicazione della legge”.

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